Le strutture linguistiche e drammaturgiche della Rappresentazione di Anima et di Corpo (Manni/Cavalieri, 1600) e del Sant’Alessio (Rospigliosi/Landi, 1629-1634) vengono analizzate in chiave pragmatica e testuale (interazione), anche in rapporto alla musica e al contesto storico-culturale. Le due opere sono confrontate con opere coeve (Euridice e Orfeo). Rispetto all’evidente tendenza al monologo nei melodrammi pastorali delle origini, le due opere sacre mostrano una spiccata inclinazione al dialogo e all’interazione con gli spettatori. Viene rilevato il notevole potenziale didattico del melodramma secentesco, non soltanto in ambito musicale, linguistico-letterario e storico, ma anche semiologico.
Dialogo sacro, monologo profano: sull’interazione nei primi drammi per musica, letti in chiave linguistica e didattica
rossi, fabio
2021-01-01
Abstract
Le strutture linguistiche e drammaturgiche della Rappresentazione di Anima et di Corpo (Manni/Cavalieri, 1600) e del Sant’Alessio (Rospigliosi/Landi, 1629-1634) vengono analizzate in chiave pragmatica e testuale (interazione), anche in rapporto alla musica e al contesto storico-culturale. Le due opere sono confrontate con opere coeve (Euridice e Orfeo). Rispetto all’evidente tendenza al monologo nei melodrammi pastorali delle origini, le due opere sacre mostrano una spiccata inclinazione al dialogo e all’interazione con gli spettatori. Viene rilevato il notevole potenziale didattico del melodramma secentesco, non soltanto in ambito musicale, linguistico-letterario e storico, ma anche semiologico.File | Dimensione | Formato | |
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