L’identità umana si connota per la sua radicale pluralità, in ogni possibile declinazione. L’antropologia filosofica di Hannah Arendt, in questa specifica prospettiva, offre l’immagine di un’identità interattiva, espressione di un soggetto dinamico che individua se stesso attualizzando al contempo la relazione con l’altro: la dimensione del “chi” è infatti quella in cui entriamo in relazione con gli altri e quindi abitiamo il mondo. La pluralità è la legge della terra. Se la persona è costitutivamente dialogica, a causa della sua struttura intrinsecamente relazionale, la sua realizzazione passa inevitabilmente attraverso l’esercizio dell’azione, che trova il suo luogo di elezione nello spazio pubblico, in cui si pratica la politica. L’espropriazione dello spazio politico, pertanto, con l’avvento della società di massa, in cui l’uguaglianza dei distinti diventa omologazione e l’individuo manifesta una singolare incapacità di cittadinanza attiva, prefigura il grave rischio della cancellazione della possibilità dell’uomo di esprimere una propria identità e una personalità morale.

L’identità plurale dell’uomo nell’antropologia filosofica di Hannah Arendt. Possibili declinazioni

Maria Giacobello
2021-01-01

Abstract

L’identità umana si connota per la sua radicale pluralità, in ogni possibile declinazione. L’antropologia filosofica di Hannah Arendt, in questa specifica prospettiva, offre l’immagine di un’identità interattiva, espressione di un soggetto dinamico che individua se stesso attualizzando al contempo la relazione con l’altro: la dimensione del “chi” è infatti quella in cui entriamo in relazione con gli altri e quindi abitiamo il mondo. La pluralità è la legge della terra. Se la persona è costitutivamente dialogica, a causa della sua struttura intrinsecamente relazionale, la sua realizzazione passa inevitabilmente attraverso l’esercizio dell’azione, che trova il suo luogo di elezione nello spazio pubblico, in cui si pratica la politica. L’espropriazione dello spazio politico, pertanto, con l’avvento della società di massa, in cui l’uguaglianza dei distinti diventa omologazione e l’individuo manifesta una singolare incapacità di cittadinanza attiva, prefigura il grave rischio della cancellazione della possibilità dell’uomo di esprimere una propria identità e una personalità morale.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3219269
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact