L’articolo focalizza l’attenzione sulle modalità per fronteggiare complessità educative che richiamano una specie di gioco psicologico del nascondino, contraddistinte dal proposito dell’educando di non fare sapere di essere responsabile di qualche errore/gesto riprovevole e dall’intenzione del docente di scoprirlo. Partendo dal caso concreto di un alunno che tenta di nascondere il fatto di essere l’autore di un danneggiamento, si esaminerà cosa è stato fatto dall’insegnante per gestirlo. Considerando, poi, che un guasto può essere causato intenzionalmente o accidentalmente, si esplorerà sia la prima, sia la seconda ipotesi in modo da vagliare opzioni per l’intervento utili in un caso e nell’altro.
Situazioni complesse che richiamano il gioco del nascondino: alunni che nascondono errori e atti deplorevoli
Giombattista Amenta
2021-01-01
Abstract
L’articolo focalizza l’attenzione sulle modalità per fronteggiare complessità educative che richiamano una specie di gioco psicologico del nascondino, contraddistinte dal proposito dell’educando di non fare sapere di essere responsabile di qualche errore/gesto riprovevole e dall’intenzione del docente di scoprirlo. Partendo dal caso concreto di un alunno che tenta di nascondere il fatto di essere l’autore di un danneggiamento, si esaminerà cosa è stato fatto dall’insegnante per gestirlo. Considerando, poi, che un guasto può essere causato intenzionalmente o accidentalmente, si esplorerà sia la prima, sia la seconda ipotesi in modo da vagliare opzioni per l’intervento utili in un caso e nell’altro.Pubblicazioni consigliate
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