Il fenomeno migratorio che attraversa il bacino del Mediterraneo ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza dell’istituto del “soccorso” prestato a coloro che, imbarcati su navi fatiscenti per fuggire dal proprio paese, rischiano di naufragare. Le convenzioni internazionali (Convenzione di Bruxelles del 1910 sull’assistenza e il salvataggio in mare e Convenzione di Londra del 1989 sul soccorso) pongono in capo ai comandanti delle navi l’obbligo di prestare soccorso a ogni persona in pericolo di perdersi in mare, salvo il caso che la nave e le persone a bordo corrano a loro volta un grave pericolo. Fondamentali al riguardo anche le Convenzioni SOLAS e SAR. Se da un lato il comandante della nave in difficoltà deve attivarsi per la tutela degli interessi affidati alla sua cura, dall’altro il comandate che abbia notizia del pericolo in cui versa un’altra nave è tenuto ad accorrere per prestare assistenza, per salvaguardare degli interessi, “estranei” oltre che “esterni” alla sua spedizione. La situazione, caratterizzata da una sperequazione nella condizione in cui versano i due comandanti, si innesta nel dovere solidaristico di prestare soccorso, la cui salvaguardia è finalizzata alla tutela del superiore valore della vita umana. Il lavoro analizzerà il ruolo ed i poteri del comandante che si trova a dovere bilanciare contrastanti interessi.

SALVAGUARDIA DELLA VITA UMANA IN MARE E POTERI DEL COMANDANTE

Marino
2020-01-01

Abstract

Il fenomeno migratorio che attraversa il bacino del Mediterraneo ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza dell’istituto del “soccorso” prestato a coloro che, imbarcati su navi fatiscenti per fuggire dal proprio paese, rischiano di naufragare. Le convenzioni internazionali (Convenzione di Bruxelles del 1910 sull’assistenza e il salvataggio in mare e Convenzione di Londra del 1989 sul soccorso) pongono in capo ai comandanti delle navi l’obbligo di prestare soccorso a ogni persona in pericolo di perdersi in mare, salvo il caso che la nave e le persone a bordo corrano a loro volta un grave pericolo. Fondamentali al riguardo anche le Convenzioni SOLAS e SAR. Se da un lato il comandante della nave in difficoltà deve attivarsi per la tutela degli interessi affidati alla sua cura, dall’altro il comandate che abbia notizia del pericolo in cui versa un’altra nave è tenuto ad accorrere per prestare assistenza, per salvaguardare degli interessi, “estranei” oltre che “esterni” alla sua spedizione. La situazione, caratterizzata da una sperequazione nella condizione in cui versano i due comandanti, si innesta nel dovere solidaristico di prestare soccorso, la cui salvaguardia è finalizzata alla tutela del superiore valore della vita umana. Il lavoro analizzerà il ruolo ed i poteri del comandante che si trova a dovere bilanciare contrastanti interessi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3230833
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