(Italiano) Deepak Unnikrishnan, autore del pluripremiato romanzo Temporary People (2017), è considerato uno dei principali esponenti della letteratura della migrazione dei paesi del Golfo. La sua originale poetica stimola riflessioni fondamentali sulle «letterature dei mondi» e sulla comparazione, a partire dai limiti di qualsiasi epistemologia fondata su agili costruzioni binarie di identità e alterità. Nel corso dell’intervista l’autore riflette su queste questioni e sulla diversa recezione della sua produzione letteraria negli Stati Uniti, in India e nei paesi del Golfo. (English) Deepak Unnikrishnan, author of the award-winning novel Temporary People (2017), is one of the most interesting representatives of Gulf migration literature. His original poetics is of pivotal importance for a critical reflection on world literatures and comparatism as it questions epistemology founded on pre-determined conceptions of identity and alterity. In this interview, the author reflects on these questions and on the different reception of his work in the United States, India and the Gulf.

"(...) Untill I step in and explain myself". An Interview with Deepak Unnikrishnan

Lorenzo Casini
2022-01-01

Abstract

(Italiano) Deepak Unnikrishnan, autore del pluripremiato romanzo Temporary People (2017), è considerato uno dei principali esponenti della letteratura della migrazione dei paesi del Golfo. La sua originale poetica stimola riflessioni fondamentali sulle «letterature dei mondi» e sulla comparazione, a partire dai limiti di qualsiasi epistemologia fondata su agili costruzioni binarie di identità e alterità. Nel corso dell’intervista l’autore riflette su queste questioni e sulla diversa recezione della sua produzione letteraria negli Stati Uniti, in India e nei paesi del Golfo. (English) Deepak Unnikrishnan, author of the award-winning novel Temporary People (2017), is one of the most interesting representatives of Gulf migration literature. His original poetics is of pivotal importance for a critical reflection on world literatures and comparatism as it questions epistemology founded on pre-determined conceptions of identity and alterity. In this interview, the author reflects on these questions and on the different reception of his work in the United States, India and the Gulf.
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