Il contributo prende in esame un breve glossario contenuto nella Guerra di Fiandra (1648), traduzione italiana di Paolo Segneri del De bello belgico (1647) di Famiano Strada. Le voci, tutte appartenenti alla sfera militare, entreranno a far parte del canone solo a partire dalla terza impressione della Crusca: inserendo l’appendice alla fine del testo, Segneri intuisce la mancanza di un lessico tecnico all’interno dei vocabolari fino ad allora pubblicati. Si analizza inoltre la fortuna che tale opera ebbe nella lessicografia ottocentesca e le possibili influenze nelle scelte linguistiche di Alessandro Manzoni.

Primi assaggi sul contributo di Paolo Segneri alla lessicografia (con una postilla manzoniana)

Raphael Merida
2019-01-01

Abstract

Il contributo prende in esame un breve glossario contenuto nella Guerra di Fiandra (1648), traduzione italiana di Paolo Segneri del De bello belgico (1647) di Famiano Strada. Le voci, tutte appartenenti alla sfera militare, entreranno a far parte del canone solo a partire dalla terza impressione della Crusca: inserendo l’appendice alla fine del testo, Segneri intuisce la mancanza di un lessico tecnico all’interno dei vocabolari fino ad allora pubblicati. Si analizza inoltre la fortuna che tale opera ebbe nella lessicografia ottocentesca e le possibili influenze nelle scelte linguistiche di Alessandro Manzoni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3232528
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