Una “devotissima città”. Musica, ritualità, centri di potere a Napoli (XVII-XVIII sec.)

Il presente contributo indaga i diversi aspetti della collaborazione tra i principali centri di potere della città di Napoli tra XVII e XVIII secolo in relazione alla produzione musicale e all’organizzazione festiva cittadina. Gli edifici religiosi hanno avuto una parte cruciale nella creazione dell’identità sonora della città, attraverso pratiche musicali connesse all’organizzazione di liturgie. Riti e cerimonie sono infatti un ottimo osservatorio per comprendere i legami tra enti ecclesiastici, città e poteri locali. In particolare, i monasteri femminili furono laboratori privilegiati di attività musicali, grazie anche ai legami che riuscirono ad intrattenere con il potere sovrano. L’organizzazione musicale delle celebrazioni costituiva una parte significativa della vita dei chiostri: promuovere sontuose e spettacolari liturgie significava infatti partecipare attivamente alla vita cittadina e contribuire alla costruzione simbolica del proprio potere. [Altro abstract in inglese: This paper investigates the various aspects of the collaboration between the main centres of power in the city of Naples between the 17th and the 18th century in relation to the musical production and the festive organisation of the city. Religious institutions played a crucial part in the creation of the city’s sound identity, through musical practices connected to the organisation of liturgical services. Rites and ceremonies are in fact an excellent viewpoint for understanding the links between ecclesiastical bodies, the city and local powers. In particular, convents were privileged laboratories of musical activity, thanks also to the links they managed to maintain with the sovereign power. The musical organisation of celebrations was a significant part of monastic life: promoting sumptuous and spectacular services meant participating actively in the life of the city and contributing to the symbolic construction of its power.]