Il saggio discute la questione dell'"enigmatico" rapporto che sussiste tra pensiero e poesia (ovvero tra i loro rispettivi linguaggi e le loro rispettive pretese veritative), nel modo in cui essa emerge nella tarda produzione gadameriana. Se sia la parola poetica sia il discorso filosofico sono infatti caratterizzati dalla distanza rispetto al linguaggio ordinario e alla concezione usuale della verità, tuttavia la poesia, con la sua peculiare forma di presenzialità, si mostra come "testo" in senso eminente, mentre il linguaggio del concetto è segnato da un essenziale autosuperamento. L'enigma è inoltre, per così dire, raddoppiato per quanto riguarda la questione dell'interpretazione della parola poetica, che, secondo Gadamer, "è" ("sta") propriamente solo nel suo Vollzug, cioè nella sua esecuzione-attuazione ermeneutica. [Altro abstract in inglese: This paper aims at discussing the question of the «puzzling» relationship between thinking and poetry (i.e., between their respective languages and their respective truth claims), such as it emerges in Gadamer’s later production. If, in fact, the poetic word and the philosophical speech are both characterised by the distance from the ordinary language and from the current conception of truth, nevertheless poetry, with its peculiar form of presentiality, appears to be a «text» in an eminent sense, whereas the language of concept is marked by an essential self-overcoming. The puzzle is, as it were, redoubled for what concerns the question of the interpretation of the poetic work, which, according to Gadamer, «is» («stands») properly only in its Vollzug, namely in its hermeneutical execution-enactment]
Linguaggio della filosofia e linguaggio della poesia. Gadamer e l'ermeneutica come esecuzione-attuazione della parola poetica
Gregorio, Giuliana
2022-01-01
Abstract
Il saggio discute la questione dell'"enigmatico" rapporto che sussiste tra pensiero e poesia (ovvero tra i loro rispettivi linguaggi e le loro rispettive pretese veritative), nel modo in cui essa emerge nella tarda produzione gadameriana. Se sia la parola poetica sia il discorso filosofico sono infatti caratterizzati dalla distanza rispetto al linguaggio ordinario e alla concezione usuale della verità, tuttavia la poesia, con la sua peculiare forma di presenzialità, si mostra come "testo" in senso eminente, mentre il linguaggio del concetto è segnato da un essenziale autosuperamento. L'enigma è inoltre, per così dire, raddoppiato per quanto riguarda la questione dell'interpretazione della parola poetica, che, secondo Gadamer, "è" ("sta") propriamente solo nel suo Vollzug, cioè nella sua esecuzione-attuazione ermeneutica. [Altro abstract in inglese: This paper aims at discussing the question of the «puzzling» relationship between thinking and poetry (i.e., between their respective languages and their respective truth claims), such as it emerges in Gadamer’s later production. If, in fact, the poetic word and the philosophical speech are both characterised by the distance from the ordinary language and from the current conception of truth, nevertheless poetry, with its peculiar form of presentiality, appears to be a «text» in an eminent sense, whereas the language of concept is marked by an essential self-overcoming. The puzzle is, as it were, redoubled for what concerns the question of the interpretation of the poetic work, which, according to Gadamer, «is» («stands») properly only in its Vollzug, namely in its hermeneutical execution-enactment]File | Dimensione | Formato | |
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