Il contributo, riflettendo sulle nuove policy comunitarie e nazionali che introducono la dimensione ambientale e sociale nella gestione delle politiche agricole, si propone di riflettere sul ruolo della contrattazione collettiva e del sindacato nell’accompagnare i processi di sviluppo sostenibile del settore agricolo. Il saggio, partendo da una analisi multilivello delle politiche agricole connesse alla transizione ecologica, concentra l’analisi sull’impatto delle stesse sulle dinamiche sindacali e sul ruolo delle parti sociali. Risultati: l’analisi che emerge, oltre a presentare l’estrema complessità e dinamicità della filiera agroalimentare, sottolinea la sempre maggiore importanza di una valutazione degli interessi sociali, etici e ambientali (accanto a quelli economico-produttivi) nella regolazione del settore e delle relazioni industriali, a partire dagli spunti della disciplina comunitaria e nazionale. Limiti e implicazioni: la grande complessità della filiera e delle relazioni industriali del settore inducono ad una necessaria e fattuale ricerca e riflessione sul ruolo del sindacato e della contrattazione a tutela delle nuove istanze ambientali e sociali. L'Autrice propone una lettura fattuale e critica delle politiche comunitarie e nazionali in ambito agricolo su tematiche ambientali e sociali, contribuendo alla riflessione sul ruolo della contrattazione collettiva e delle parti sociali nella costruzione dello sviluppo sostenibile inteso secondo la dimensione sociale, economica, ambientale e istituzionale.
Agricoltura e dinamiche sindacali nel diritto del lavoro della transizione ecologica
ANGELA MARCIANO'
2022-01-01
Abstract
Il contributo, riflettendo sulle nuove policy comunitarie e nazionali che introducono la dimensione ambientale e sociale nella gestione delle politiche agricole, si propone di riflettere sul ruolo della contrattazione collettiva e del sindacato nell’accompagnare i processi di sviluppo sostenibile del settore agricolo. Il saggio, partendo da una analisi multilivello delle politiche agricole connesse alla transizione ecologica, concentra l’analisi sull’impatto delle stesse sulle dinamiche sindacali e sul ruolo delle parti sociali. Risultati: l’analisi che emerge, oltre a presentare l’estrema complessità e dinamicità della filiera agroalimentare, sottolinea la sempre maggiore importanza di una valutazione degli interessi sociali, etici e ambientali (accanto a quelli economico-produttivi) nella regolazione del settore e delle relazioni industriali, a partire dagli spunti della disciplina comunitaria e nazionale. Limiti e implicazioni: la grande complessità della filiera e delle relazioni industriali del settore inducono ad una necessaria e fattuale ricerca e riflessione sul ruolo del sindacato e della contrattazione a tutela delle nuove istanze ambientali e sociali. L'Autrice propone una lettura fattuale e critica delle politiche comunitarie e nazionali in ambito agricolo su tematiche ambientali e sociali, contribuendo alla riflessione sul ruolo della contrattazione collettiva e delle parti sociali nella costruzione dello sviluppo sostenibile inteso secondo la dimensione sociale, economica, ambientale e istituzionale.File | Dimensione | Formato | |
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