Quella tra alimentazione e cambiamenti climatici è una relazione complessa di causa-effetto, trattandosi di due sistemi interconnessi che evolvono nel tempo originando reciproche pressioni. È indubbio che cambiamenti a lungo termine di temperatura e eventi meteorologici estremi impattino negativamente sulla produttività agricola e sulla qualità nutrizionale delle colture alimentari, intensificando i rischi di instabilità di un sistema alimentare globale già messo a dura prova dalla crescente domanda di cibo di una popolazione che, entro il 2050, si stima raggiungerà probabilmente quasi i dieci miliardi di persone. D’altro canto, però, il sistema alimentare (agricoltura industriale, allevamento intensivo di bestiame, deforestazione, processi di distribuzione delle merci prodotte) contribuisce non poco ai cambiamenti climatici, generando circa un terzo delle emissioni globali di gas a effetto serra. È, dunque, evidente che non si possa immaginare di realizzare alcuna strategia climatica senza ripensare a una modifica dell’intero sistema alimentare in modo da proiettarlo verso un sistema “climate-smart” in grado di fronteggiare gli impatti dei cambiamenti climatici su ognuno dei quattro pilastri della sicurezza alimentare.
Diritto al cibo e cambiamenti climatici: quale futuro per la sicurezza alimentare globale?
lupo Antonietta
2022-01-01
Abstract
Quella tra alimentazione e cambiamenti climatici è una relazione complessa di causa-effetto, trattandosi di due sistemi interconnessi che evolvono nel tempo originando reciproche pressioni. È indubbio che cambiamenti a lungo termine di temperatura e eventi meteorologici estremi impattino negativamente sulla produttività agricola e sulla qualità nutrizionale delle colture alimentari, intensificando i rischi di instabilità di un sistema alimentare globale già messo a dura prova dalla crescente domanda di cibo di una popolazione che, entro il 2050, si stima raggiungerà probabilmente quasi i dieci miliardi di persone. D’altro canto, però, il sistema alimentare (agricoltura industriale, allevamento intensivo di bestiame, deforestazione, processi di distribuzione delle merci prodotte) contribuisce non poco ai cambiamenti climatici, generando circa un terzo delle emissioni globali di gas a effetto serra. È, dunque, evidente che non si possa immaginare di realizzare alcuna strategia climatica senza ripensare a una modifica dell’intero sistema alimentare in modo da proiettarlo verso un sistema “climate-smart” in grado di fronteggiare gli impatti dei cambiamenti climatici su ognuno dei quattro pilastri della sicurezza alimentare.File | Dimensione | Formato | |
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