Questo articolo analizza la “commedia dei diavoli” dei canti XXI-XXIII dell’Inferno attraverso il filtro epistemologico dei Performance Studies per valutare come essa abbia intercettato, transcodificato e conservato nella pagina scritta tracce apprezzabili della teatralità “diffusa” e della spettacolarità medievali. A tal proposito, analizza il carattere drammatico autonomo dell’episodio, la natura della sua “comicità” e il suo valore all’interno del “macrotesto” della Commedia.

«O tu che leggi, udirai nuovo ludo»: teatro, riso e rito nella “commedia dei diavoli” (If XXI-XXIII)

Paolo Pizzimento
2022-01-01

Abstract

Questo articolo analizza la “commedia dei diavoli” dei canti XXI-XXIII dell’Inferno attraverso il filtro epistemologico dei Performance Studies per valutare come essa abbia intercettato, transcodificato e conservato nella pagina scritta tracce apprezzabili della teatralità “diffusa” e della spettacolarità medievali. A tal proposito, analizza il carattere drammatico autonomo dell’episodio, la natura della sua “comicità” e il suo valore all’interno del “macrotesto” della Commedia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3247451
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