L’edilizia residenziale minore nella Toscana centro-orientale

The contribution focuses on medieval residential buildings in Tuscany and particularly on the central-eastern area of the region. The main centres analysed in the study are Florence, Siena and Arezzo between the 13th and 14th centuries, compared with the 12th-14th century rural contexts of Poggio Bonizio and the Amiata area. The following will be taken into consideration: the relationship between building and town planning, the chronology and distribution of building types and the impact of the reference medieval regulations on the actual structuring of urban space, in the light of the material evidence from the 12th-14th centuries. Particular attention will be paid to the ‘minimal cells’ of medieval urbanisation and to the evaluation of how and to what extent the medieval building heritage reflects (or does not reflect) the social articulation of the communities settled in the centres under investigation. To this end, in addition to the preserved upstanding buildings, evidence of residential buildings from excavation surveys will be considered. Finally, the transfer of models and workers from the city to the rural areas will be evaluated, as well as the possible interactions between the different technical environments of the builders. Il contributo è incentrato sull’edilizia residenziale medievale in Toscana e particolarmente sull’area centro orientale del territorio regionale. I principali centri analizzati nello studio sono Firenze, Siena e Arezzo tra XIII e XIV secolo, messi a confronto con i contesti rurali di XII-XIV secolo di Poggio Bonizio e dell’area amiatina. Saranno presi in considerazione: rapporto tra edilizia e urbanistica, cronologia e distribuzione di tipi edilizi e impatto della normativa medievale di riferimento sulla effettiva strutturazione dello spazio urbano, alla luce delle evidenze materiali dei secoli XII-XIV. Particolare attenzione verrà dedicata alle cellule minime dell’urbanizzazione medievale e alla valutazione di come e in quale misura il patrimonio edilizio medievale rifletta (o meno) l’articolazione sociale delle comunità insediate nei centri oggetto dell’indagine. A tale scopo saranno considerati, oltre agli edifici conservati in elevato, anche le evidenze di edilizia residenziale provenienti da indagini di scavo. Infine saranno valutati sia il trasferimento di modelli e maestranze dalla città alle aree rurali, sia le possibili interazioni tra i diversi ambienti tecnici dei costruttori.