Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), circa un terzo di tutti gli alimenti prodotti nel mondo va perso o sprecato in una qualche fase della filiera alimentare, fra il produttore e il consumatore. Nell'UE ciò corrisponde a circa 87,6 milioni di tonnellate di alimenti l'anno. In Italia, si stima una perdita di circa il 14% del cibo prodotto e uno spreco del 17% della produzione alimentare (11% nelle famiglie, 5% nei servizi di ristorazione e 2% nella vendita al dettaglio), due fattori che stanno contribuendo ad aumentare la fame nel mondo. Inoltre, la ricerca di energie sostenibili risulta essere di maggiore interesse soprattutto in periodi come questo, in cui il costo dei combustibili fossili rischia di mettere in ginocchio l’intera economia mondiale. L’obiettivo, pertanto, alla base del lavoro del mio Dottorato di ricerca è stato volto alla caratterizzazione e valorizzazione di scarti, animali e vegetali, e specie endemiche diffuse nel Mediterraneo con particolare attenzione a quelle siciliane, per lo sviluppo di prodotti dal valore aggiunto. Le tecniche analitiche impiegate sono state: - Gas cromatografia con rivelatore a ionizzazione di fiamma (GC-FID) per la determinazione degli acidi grassi e la quantificazione dell’etanolo e dell’acido lattico prodotto dai substrati derivati dalle matrici oggetto di studio; - Cromatografia liquida ad alte prestazioni accoppiata alla spettrometria di massa (HPLC-MS) per l’analisi qualiquantitativa dei polifenoli e degli zuccheri presenti nelle matrici; - Spettometria di massa con ionizzazione DART Direct Analisys Real Time per le analisi dei composti organici; - Spettrometria di massa a plasma accoppiato induttivamente (ICP-MS) per l’analisi del contenuto in minerali. Le tecniche utilizzate per la valorizzazione degli scarti: - Fermentazione per la produzione di etanolo e acido lattico - Liofilizzazione per la produzione di estratti con attività antimicrobica
Valorizzazione di scarti alimentari tramite tecniche analitiche e fermentative per la produzione di health food, probiotici e biocarburanti.
LO VECCHIO, Giovanna
2023-02-06
Abstract
Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), circa un terzo di tutti gli alimenti prodotti nel mondo va perso o sprecato in una qualche fase della filiera alimentare, fra il produttore e il consumatore. Nell'UE ciò corrisponde a circa 87,6 milioni di tonnellate di alimenti l'anno. In Italia, si stima una perdita di circa il 14% del cibo prodotto e uno spreco del 17% della produzione alimentare (11% nelle famiglie, 5% nei servizi di ristorazione e 2% nella vendita al dettaglio), due fattori che stanno contribuendo ad aumentare la fame nel mondo. Inoltre, la ricerca di energie sostenibili risulta essere di maggiore interesse soprattutto in periodi come questo, in cui il costo dei combustibili fossili rischia di mettere in ginocchio l’intera economia mondiale. L’obiettivo, pertanto, alla base del lavoro del mio Dottorato di ricerca è stato volto alla caratterizzazione e valorizzazione di scarti, animali e vegetali, e specie endemiche diffuse nel Mediterraneo con particolare attenzione a quelle siciliane, per lo sviluppo di prodotti dal valore aggiunto. Le tecniche analitiche impiegate sono state: - Gas cromatografia con rivelatore a ionizzazione di fiamma (GC-FID) per la determinazione degli acidi grassi e la quantificazione dell’etanolo e dell’acido lattico prodotto dai substrati derivati dalle matrici oggetto di studio; - Cromatografia liquida ad alte prestazioni accoppiata alla spettrometria di massa (HPLC-MS) per l’analisi qualiquantitativa dei polifenoli e degli zuccheri presenti nelle matrici; - Spettometria di massa con ionizzazione DART Direct Analisys Real Time per le analisi dei composti organici; - Spettrometria di massa a plasma accoppiato induttivamente (ICP-MS) per l’analisi del contenuto in minerali. Le tecniche utilizzate per la valorizzazione degli scarti: - Fermentazione per la produzione di etanolo e acido lattico - Liofilizzazione per la produzione di estratti con attività antimicrobicaFile | Dimensione | Formato | |
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