In questo lavoro vengono esaminati gli orientamenti della Corte di Strasburgo e la sua evoluzione giurisprudenziale a partire dalla sentenza Kafkaris c. Cipro, prima della quale i giudici europei avevano costantemente affermato la compatibilità della pena dell’ergastolo con l’art. 3 della Convenzione, passando attraverso l’overrulling operato dalla Grande Camera nella sentenza Vinter e altri c. Regno Unito. La Corte, con un cambio di passo deciso, si è mossa verso la tutela del c.d. diritto alla speranza, un diritto ad una effettiva possibilità di riesame della condanna al carcere a vita che, valutando il caso in concreto, conceda al reo una reale prospettiva di riabilitazione e reinserimento in società.
Right to hope. La legittimità del carcere a vita nell’evoluzione giurisprudenziale della Corte di Strasburgo
Giulia Colavecchio
2017-01-01
Abstract
In questo lavoro vengono esaminati gli orientamenti della Corte di Strasburgo e la sua evoluzione giurisprudenziale a partire dalla sentenza Kafkaris c. Cipro, prima della quale i giudici europei avevano costantemente affermato la compatibilità della pena dell’ergastolo con l’art. 3 della Convenzione, passando attraverso l’overrulling operato dalla Grande Camera nella sentenza Vinter e altri c. Regno Unito. La Corte, con un cambio di passo deciso, si è mossa verso la tutela del c.d. diritto alla speranza, un diritto ad una effettiva possibilità di riesame della condanna al carcere a vita che, valutando il caso in concreto, conceda al reo una reale prospettiva di riabilitazione e reinserimento in società.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


