I recenti orientamenti giurisprudenziali hanno valorizzato l’apporto fornito al ménage familiare e riconosciuto l’assegno divorzile anche al cospetto della scelta, “autoresponsabilmente” assunta, di instaurare una nuova convivenza, attribuendo così rilievo alla funzione compensativa che sembrerebbe avere una sua autonoma rilevanza. Alla luce della ricostruzione richiamata, occorre verificare il possibile impatto della valorizzazione delle esigenze compensative nelle dinamiche familiari, interrogandosi, inter alia, se possa prospettarsi una lettura evolutiva dell’art. 5, comma 10, l. 898/1970, nelle fattispecie in cui l’ex coniuge contragga nuovo matrimonio. La prospettiva metodologica è quella del fatto storico; l’angolo prospettico resta il c.d. ordinamento del caso concreto, tenendo conto del vissuto familiare, tra autoresponsabilità e solidarietà.
LE MOBILI FRONTIERE DEL DIRITTO FAMILIARE. L’ASSEGNO DIVORZILE
Susanna Cappuccio
2022-01-01
Abstract
I recenti orientamenti giurisprudenziali hanno valorizzato l’apporto fornito al ménage familiare e riconosciuto l’assegno divorzile anche al cospetto della scelta, “autoresponsabilmente” assunta, di instaurare una nuova convivenza, attribuendo così rilievo alla funzione compensativa che sembrerebbe avere una sua autonoma rilevanza. Alla luce della ricostruzione richiamata, occorre verificare il possibile impatto della valorizzazione delle esigenze compensative nelle dinamiche familiari, interrogandosi, inter alia, se possa prospettarsi una lettura evolutiva dell’art. 5, comma 10, l. 898/1970, nelle fattispecie in cui l’ex coniuge contragga nuovo matrimonio. La prospettiva metodologica è quella del fatto storico; l’angolo prospettico resta il c.d. ordinamento del caso concreto, tenendo conto del vissuto familiare, tra autoresponsabilità e solidarietà.Pubblicazioni consigliate
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