La recente riforma della disciplina della non punibilità per particolare tenuità del fatto, sollecitata dalla legge delega n. 134/2021, ha ampliato l’operatività dell’istituto attraverso l’esclusivo riferimento al minimo di pena individuato in sede di comminatoria legale e ha altresì valorizzato la condotta susseguente al reato ai fini della stima della consistenza dell’offesa. Permane tuttavia la preoccupazione che il legislatore persista nella prassi di restringere le maglie della causa di non punibilità attraverso ulteriori interpolazioni nel catalogo delle presunzioni di non tenuità dell’offesa, enfatizzando pretese esigenze determinate da ‘‘evidenze empirico-criminologiche’’.
I nuovi confini della non punibilità per particolare tenuità del fatto
Giuseppina Panebianco
2023-01-01
Abstract
La recente riforma della disciplina della non punibilità per particolare tenuità del fatto, sollecitata dalla legge delega n. 134/2021, ha ampliato l’operatività dell’istituto attraverso l’esclusivo riferimento al minimo di pena individuato in sede di comminatoria legale e ha altresì valorizzato la condotta susseguente al reato ai fini della stima della consistenza dell’offesa. Permane tuttavia la preoccupazione che il legislatore persista nella prassi di restringere le maglie della causa di non punibilità attraverso ulteriori interpolazioni nel catalogo delle presunzioni di non tenuità dell’offesa, enfatizzando pretese esigenze determinate da ‘‘evidenze empirico-criminologiche’’.Pubblicazioni consigliate
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