Il contributo si propone di indagare le ragioni per cui, a partire dal regno di Filippo II, lo Zeus "nazionale", venerato sull'Olimpo e a Dion e caratterizzato dalla corona di quercia, fu abbandonato a favore dello Zeus olimpico di Elis, caratterizzato dalla corona di olivo/olivastro. Notiamo che mentre i membri della famiglia reale sfoggiano, in vita e in morte, una corona di quercia come insegna della loro regalità, e allo stesso tempo anche come simbolo della loro massima divinità, i re stessi emettono sulle loro monete l'immagine del dio panellenico con una corona di olivo/alloro.
I RE MACEDONI E LE DUE CORONE DI ZEUS
Elena Santagati
2023-01-01
Abstract
Il contributo si propone di indagare le ragioni per cui, a partire dal regno di Filippo II, lo Zeus "nazionale", venerato sull'Olimpo e a Dion e caratterizzato dalla corona di quercia, fu abbandonato a favore dello Zeus olimpico di Elis, caratterizzato dalla corona di olivo/olivastro. Notiamo che mentre i membri della famiglia reale sfoggiano, in vita e in morte, una corona di quercia come insegna della loro regalità, e allo stesso tempo anche come simbolo della loro massima divinità, i re stessi emettono sulle loro monete l'immagine del dio panellenico con una corona di olivo/alloro.File in questo prodotto:
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