La tematica della sicurezza del lavoro in Italia è profondamente influenzata dall’ importanza che la stessa riveste per l’Unione europea.. L’art. 137 del Trattato prevede il miglioramento dell’ambiente di lavoro per proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori. Quest’ultima è da attuarsi mediante direttive che contengono le prescrizioni minime applicabili progressivamente, tenendo conto delle condizioni e delle normative tecniche esistenti in ciascuno Stato membro. L’intensa produzione normativa comunitaria a tutela dell’ambiente di lavoro si basa su alcuni principi fondamentali che servono sia da indirizzo alla legislazione di dettaglio, sia da guida per gli organi legislativi degli Stati membri. I principi-guida, gli strumenti di tutela ed i rimedi predisposti sono spesso legati alla circostanza che l’ordinamento giuridico di un determinato Paese li ritenga storicamente in linea con l’evoluzione culturale ed economica esistente. Il presente studio è pertanto orientato ad investigare sulla tutela garantita ai lavoratori in Italia nei confronti dei rischi inerenti all’ambiente di lavoro, al fine di compararne l’adeguatezza rispetto alle prescrizioni comunitarie. Pur esistendo uno specifico sistema di assicurazioni sociali obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, l’interesse per il regime della responsabilità civile del datore di lavoro conduce l’interprete ad approfondire una delle zone più impervie della disciplina giuridica relativa alla sicurezza delle condizioni di lavoro con particolare riferimento alle ipotesi di inadempimento, risarcimento e liquidazione del danno.

Ambiente di lavoro e salute : dai meta principi di origine comunitaria alla tutela risarcitoria per inadempimento contrattuale.

A. MARCIANO'
2023-01-01

Abstract

La tematica della sicurezza del lavoro in Italia è profondamente influenzata dall’ importanza che la stessa riveste per l’Unione europea.. L’art. 137 del Trattato prevede il miglioramento dell’ambiente di lavoro per proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori. Quest’ultima è da attuarsi mediante direttive che contengono le prescrizioni minime applicabili progressivamente, tenendo conto delle condizioni e delle normative tecniche esistenti in ciascuno Stato membro. L’intensa produzione normativa comunitaria a tutela dell’ambiente di lavoro si basa su alcuni principi fondamentali che servono sia da indirizzo alla legislazione di dettaglio, sia da guida per gli organi legislativi degli Stati membri. I principi-guida, gli strumenti di tutela ed i rimedi predisposti sono spesso legati alla circostanza che l’ordinamento giuridico di un determinato Paese li ritenga storicamente in linea con l’evoluzione culturale ed economica esistente. Il presente studio è pertanto orientato ad investigare sulla tutela garantita ai lavoratori in Italia nei confronti dei rischi inerenti all’ambiente di lavoro, al fine di compararne l’adeguatezza rispetto alle prescrizioni comunitarie. Pur esistendo uno specifico sistema di assicurazioni sociali obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, l’interesse per il regime della responsabilità civile del datore di lavoro conduce l’interprete ad approfondire una delle zone più impervie della disciplina giuridica relativa alla sicurezza delle condizioni di lavoro con particolare riferimento alle ipotesi di inadempimento, risarcimento e liquidazione del danno.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3260693
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