L’obsolescenza programmata. Tra libertà di iniziativa economica e tutela dei consumatori

L’obsolescenza programmata o “pianificata” è una strategia industriale che mira a definire il ciclo vitale di un prodotto limitandone la durata nel tempo. Essa, facendo leva sulla naturale inclinazione al consumismo della società attuale, ha lo scopo di instillare nell’acquirente il desiderio di acquistare prodotti sempre piú nuovi rispetto a quelli in uso. Il produttore spinge il consumatore a sostituire il bene ad intervalli di tempo sempre piú ridotti e, comunque prima del deterioramento dovuto alla normale usura, o riducendo le funzionalità dello stesso e/o aumentandone progressivamente i problemi in fase di utilizzo. Se questa tendenza, per un verso, arreca grandi vantaggi alle industrie produttrici che sono spinte all’avanzamento tecnologico (ed ai margini di profitto), per altro essa ha gravi ricadute in termini di inquinamento causato sia dalla necessità di reperire nuove risorse per costruire prodotti simili a quelli dismessi, sia dalla complessità dello smaltimento di questi ultimi. Nel presente lavoro si indagheranno le problematiche connesse al fenomeno della obsolescenza programmata e ai tentativi di regolamentazione a livello europeo e a livello interno.