According to the author of the 'Historia Augusta', Severus Alexander placed in his lararium maius the images of Apollonius of Tyana, Christ, Abraham and Orpheus alongside the deified Roman emperors and the maiorum effigies, in the context of his alleged openness policy towards Christianity and Judaism. This paper aims to examine the value of this discussed passage from the 'Vita Alexandri Severi' by investigating the complex transformation of religion in the late Roman world, as well as the relations between Jewish-Christian culture and Hellenistic and Roman civilitas before the so-called ʻPeace of the Churchʼ. Secondo l’autore della 'Historia Augusta', Severo Alessandro avrebbe collocato nel suo lararium maius le immagini di Apollonio di Tiana, Cristo, Abramo e Orfeo accanto agli imperatori divinizzati e alle maiorum effigies, nel contesto di una presunta politica di apertura verso il cristianesimo ed il giudaismo. Il presente contributo intende verificare il valore di questa discussa testimonianza della 'Vita Alexandri Severi', indagando il complesso processo di trasformazione che investì la religiosità del mondo tardo-antico e che contraddistinse, già prima della cosiddetta ʻPace della Chiesaʼ, le relazioni tra la cultura giudaico-cristiana e la civilitas ellenistico-romana.

Sui Lares di Severo Alessandro (HA. Alex. Sev. 29, 2; 31, 4-5): fra conservazione e trasformazione

Cristian Mondello
2017-01-01

Abstract

According to the author of the 'Historia Augusta', Severus Alexander placed in his lararium maius the images of Apollonius of Tyana, Christ, Abraham and Orpheus alongside the deified Roman emperors and the maiorum effigies, in the context of his alleged openness policy towards Christianity and Judaism. This paper aims to examine the value of this discussed passage from the 'Vita Alexandri Severi' by investigating the complex transformation of religion in the late Roman world, as well as the relations between Jewish-Christian culture and Hellenistic and Roman civilitas before the so-called ʻPeace of the Churchʼ. Secondo l’autore della 'Historia Augusta', Severo Alessandro avrebbe collocato nel suo lararium maius le immagini di Apollonio di Tiana, Cristo, Abramo e Orfeo accanto agli imperatori divinizzati e alle maiorum effigies, nel contesto di una presunta politica di apertura verso il cristianesimo ed il giudaismo. Il presente contributo intende verificare il valore di questa discussa testimonianza della 'Vita Alexandri Severi', indagando il complesso processo di trasformazione che investì la religiosità del mondo tardo-antico e che contraddistinse, già prima della cosiddetta ʻPace della Chiesaʼ, le relazioni tra la cultura giudaico-cristiana e la civilitas ellenistico-romana.
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