Il saggio commenta il parere fornito dal Comitato Nazionale per la Bioetica in merito ad alcuni quesiti formulati dal Ministro della Giustizia sullo sciopero della fame delle persone detenute. I quesiti sono anomali perché ritagliati visibilmente sulla vicenda umana e giuridica di Alfredo Cospito. C’è poi da discutere se davvero si tratti di quesiti etici e non anche giuridici: non solo perché, nel caso Cospito, è impossibile districare i supposti profili etici da quelli politici e da quelli giuridico-penali, ma per la sensazione - condivisa anche da alcune opinioni emerse in seno al Comitato - che in questo caso l’etica sia stata strumentalizzata per fini ad essa estranei.
Il confine tra ciò che è giusto e ciò che è consentito. Considerazioni a margine del parere del Comitato Nazionale per la Bioetica sul caso Cospito.
LUCIA RISICATO
2023-01-01
Abstract
Il saggio commenta il parere fornito dal Comitato Nazionale per la Bioetica in merito ad alcuni quesiti formulati dal Ministro della Giustizia sullo sciopero della fame delle persone detenute. I quesiti sono anomali perché ritagliati visibilmente sulla vicenda umana e giuridica di Alfredo Cospito. C’è poi da discutere se davvero si tratti di quesiti etici e non anche giuridici: non solo perché, nel caso Cospito, è impossibile districare i supposti profili etici da quelli politici e da quelli giuridico-penali, ma per la sensazione - condivisa anche da alcune opinioni emerse in seno al Comitato - che in questo caso l’etica sia stata strumentalizzata per fini ad essa estranei.Pubblicazioni consigliate
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