L’articolo si occupa della incostituzionalità della legge per l’«oscurità» del testo, che è stata dichiarata per la prima volta dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 110/2023. Dopo aver ricostruito la vicenda giudiziaria, gli autori analizzano la giurisprudenza della Corte, in particolare sul drafting della legge penale, per capire se le motivazioni addotte in quella materia si possano riscontrare anche in altri settori del diritto. Data la novità della pronuncia, l’indagine cerca di definire il fondamento, i limiti e l’effettiva portata dello scrutinio di ragionevolezza per oscurità della legge, anche alla luce delle diverse dinamiche che caratterizzano il giudizio in via incidentale e il giudizio in via d’azione. Acclarata la configurazione di questo nuovo strumento decisionale della Corte, gli autori provano, poi, a individuare le principali cause dell’oscurità della legge e le possibili soluzioni al problema. Nelle conclusioni della ricerca vengono evidenziati i compiti dei legislatori nazionale e regionale, che dovranno meglio utilizzare le tecniche legislative, nonché della Corte costituzionale, la quale dovrà adottare questa declaratoria di incostituzionalità solo come extrema ratio.
L'irragionevolezza della «radicale oscurità» legislativa: un nuovo percorso per la Corte costituzionale? Nota a C. Cost. n. 110 del 2023
Giuseppe Donato
;Cosimo lotta
2023-01-01
Abstract
L’articolo si occupa della incostituzionalità della legge per l’«oscurità» del testo, che è stata dichiarata per la prima volta dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 110/2023. Dopo aver ricostruito la vicenda giudiziaria, gli autori analizzano la giurisprudenza della Corte, in particolare sul drafting della legge penale, per capire se le motivazioni addotte in quella materia si possano riscontrare anche in altri settori del diritto. Data la novità della pronuncia, l’indagine cerca di definire il fondamento, i limiti e l’effettiva portata dello scrutinio di ragionevolezza per oscurità della legge, anche alla luce delle diverse dinamiche che caratterizzano il giudizio in via incidentale e il giudizio in via d’azione. Acclarata la configurazione di questo nuovo strumento decisionale della Corte, gli autori provano, poi, a individuare le principali cause dell’oscurità della legge e le possibili soluzioni al problema. Nelle conclusioni della ricerca vengono evidenziati i compiti dei legislatori nazionale e regionale, che dovranno meglio utilizzare le tecniche legislative, nonché della Corte costituzionale, la quale dovrà adottare questa declaratoria di incostituzionalità solo come extrema ratio.File | Dimensione | Formato | |
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