Il saggio disegna le linee principali del dibattito rinascimentale sulla fisionomia del ‘terzo genere’ drammatico, la favola pastorale e le sue evoluzioni. Si indagano a questo scopo le modalità con cui i teorici del ’500 interrogarono le auctoritates, e prima fra tutte la Poetica di Aristotele, e le difficoltà nel definire la carta d’identità di un genere, per sua natura duttile e dai contorni incerti, che attraverso la creazione di componimenti originali fosse spendibile, opportunamente canonizzato, anche nella contemporaneità.

Tessere per il dibattito sul genere satirico nel Cinquecento

Alessandra Tramontana
2023-01-01

Abstract

Il saggio disegna le linee principali del dibattito rinascimentale sulla fisionomia del ‘terzo genere’ drammatico, la favola pastorale e le sue evoluzioni. Si indagano a questo scopo le modalità con cui i teorici del ’500 interrogarono le auctoritates, e prima fra tutte la Poetica di Aristotele, e le difficoltà nel definire la carta d’identità di un genere, per sua natura duttile e dai contorni incerti, che attraverso la creazione di componimenti originali fosse spendibile, opportunamente canonizzato, anche nella contemporaneità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3281368
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