Nel 1966, Raffaello Franchini discuteva "Dialettica sensa dogmi" di Robert Havemann. Il filosofo italiano apprezzava il fatto che lo scienziato tedesco mettesse in discussione l'immagine non dialettica della realtà scientifica dalla prospettiva marxista, notando consonanze con alcune riflessioni di Benedetto Croce, ma criticando Havemann per la sua incapacità di distaccarsi dal marxismo. Il saggio ricostruisce la discussione, mostrando quanto sia inesatta la vulgata che vuole il neoidealismo totalmente disinteressato alla scienza. 6, Raffaello Franchini discussed Dialectics without Dogma by Robert Havemann. The Italian philosopher praised the scientist’s ability to question the non-dialectical image of scientific reality from the perspective of Marxism, noted affinities with certain reflections of Benedetto Croce, but criticized Havemann for not understanding that the “error” lay in Marxism tout court and not in the prevailing orthodoxy. The essay reconstructs this moment in recent philosophical debate and debunks the vulgate of the lack of interest in science by neo-idealist philosophy.
Franchini e il "caso Havemann"
Giuseppe Giordano
2023-01-01
Abstract
Nel 1966, Raffaello Franchini discuteva "Dialettica sensa dogmi" di Robert Havemann. Il filosofo italiano apprezzava il fatto che lo scienziato tedesco mettesse in discussione l'immagine non dialettica della realtà scientifica dalla prospettiva marxista, notando consonanze con alcune riflessioni di Benedetto Croce, ma criticando Havemann per la sua incapacità di distaccarsi dal marxismo. Il saggio ricostruisce la discussione, mostrando quanto sia inesatta la vulgata che vuole il neoidealismo totalmente disinteressato alla scienza. 6, Raffaello Franchini discussed Dialectics without Dogma by Robert Havemann. The Italian philosopher praised the scientist’s ability to question the non-dialectical image of scientific reality from the perspective of Marxism, noted affinities with certain reflections of Benedetto Croce, but criticized Havemann for not understanding that the “error” lay in Marxism tout court and not in the prevailing orthodoxy. The essay reconstructs this moment in recent philosophical debate and debunks the vulgate of the lack of interest in science by neo-idealist philosophy.File | Dimensione | Formato | |
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