Viviamo in una sorta di “didattica del consumo”, i nostri stessi desideri non sottendono più alla mancanza dell’altro ma si manifestano come assenza di un oggetto immesso da un mercato capitalistico che tende ad anestetizzare i soggetti, nell’idea di promuovere solo bisogni, più che desideri, di consumo. L’immaginazione, però, offre la possibilità di riaccendere il nostro più profondo essere, ridestarci da quelle forme di sonnambulismo per offrirci, invece, la possibilità di continuare a sognare, di esprimere quei desideri che appaiono sopiti e che, invece, nel profondo dell’anima rappresentano la vera qualità dell’essere. [Altro abstract in inglese: We live in a sort of ‘didactic of consumption’, our very desires no longer subtending the lack of the other but manifesting themselves as the absence of an object introduced by a capitalist market that tends to anaesthetise subjects, in the idea of promoting only needs, rather than desires, of consumption. Imagination, however, offers the possibility of rekindling our deepest being, awakening us from those forms of somnambulism to offer us, instead, the possibility of continuing to dream, of expressing those desires that appeardormant and that, instead, in the depths of the soul represent the true quality of being.]
L'immaginale come spazio del desiderio: ricadute educative
Versace, Alessandro
2023-01-01
Abstract
Viviamo in una sorta di “didattica del consumo”, i nostri stessi desideri non sottendono più alla mancanza dell’altro ma si manifestano come assenza di un oggetto immesso da un mercato capitalistico che tende ad anestetizzare i soggetti, nell’idea di promuovere solo bisogni, più che desideri, di consumo. L’immaginazione, però, offre la possibilità di riaccendere il nostro più profondo essere, ridestarci da quelle forme di sonnambulismo per offrirci, invece, la possibilità di continuare a sognare, di esprimere quei desideri che appaiono sopiti e che, invece, nel profondo dell’anima rappresentano la vera qualità dell’essere. [Altro abstract in inglese: We live in a sort of ‘didactic of consumption’, our very desires no longer subtending the lack of the other but manifesting themselves as the absence of an object introduced by a capitalist market that tends to anaesthetise subjects, in the idea of promoting only needs, rather than desires, of consumption. Imagination, however, offers the possibility of rekindling our deepest being, awakening us from those forms of somnambulism to offer us, instead, the possibility of continuing to dream, of expressing those desires that appeardormant and that, instead, in the depths of the soul represent the true quality of being.]File | Dimensione | Formato | |
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