l presente articolo tenta di analizzare la paura e l’angoscia che emergono in due gruppi di canti della Divina Commedia: la “tragedia” alle porte di Dite (Inf. VIII-IX) e la “com- media” o “farsa” della quinta Bolgia (Inf. XXI-XXIII), nei quali le emozioni di Dante e Virgilio, che subiscono le aggressioni dei diavoli, giocano un ruolo centrale nella narrazione. Se da un punto di vista teologico l’esperienza della paura indica il rischio per l’agens di cedere a una peccaminosa disperazione della Salvezza, si può tentare di una lettura più sottile dei due episodi: su un piano più specificamente filosofico, infatti, la paura sembra costituire una situa- zione emotiva attraverso la quale l’agens può, in termini heideggeriani, aprirsi alle proprie possibilità superiori e oltrepassare se stesso.
I diavoli e Dante: paura, identità e “sconfinamenti”
Paolo Pizzimento
2023-01-01
Abstract
l presente articolo tenta di analizzare la paura e l’angoscia che emergono in due gruppi di canti della Divina Commedia: la “tragedia” alle porte di Dite (Inf. VIII-IX) e la “com- media” o “farsa” della quinta Bolgia (Inf. XXI-XXIII), nei quali le emozioni di Dante e Virgilio, che subiscono le aggressioni dei diavoli, giocano un ruolo centrale nella narrazione. Se da un punto di vista teologico l’esperienza della paura indica il rischio per l’agens di cedere a una peccaminosa disperazione della Salvezza, si può tentare di una lettura più sottile dei due episodi: su un piano più specificamente filosofico, infatti, la paura sembra costituire una situa- zione emotiva attraverso la quale l’agens può, in termini heideggeriani, aprirsi alle proprie possibilità superiori e oltrepassare se stesso.Pubblicazioni consigliate
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