Rischio meteorologico e climatologico: dal previsore “umano” al previsore “artificiale”

Il contributo esamina il servizio meteorologico sotto il profilo dell’incidenza degli strumenti offerti dalle nuove tecnologie nelle previsioni meteorologiche e climatologiche. In particolare, dopo una breve ricognizione del sistema meteorologico e climatologico italiano, il contributo si sofferma ad analizzare le trasformazioni che lo hanno contrassegnato e quelle che esso è destinato ad avere a seguito dell’impiego, anche in questo settore, dell’intelligenza artificiale. Si evidenzia, infatti, come, pur nella perdurante necessità dell’intervento umano, le previsioni meteorologiche e climatologiche restino sempre meno affidate al meteorologo e sempre più, invece, derivanti dai modelli fisico-matematici che si avvalgono dell’intelligenza artificiale quale strumento idoneo a gestire una mole notevole di dati in tempo reale provenienti dalle diverse fonti, anche attraverso algoritmi di apprendimento automatico utili a migliorare la precisione delle previsioni. Il problema da affrontare è, infatti, quello della gestione del rischio, considerato il notevole impatto delle previsioni meteorologiche su innumerevoli attività umane che richiedono l’assunzione di decisioni, tanto pubbliche quanto private. Le osservazioni svolte evidenziano, pertanto, la necessità di <> i fenomeni meteorologici al fine di prevenire i rischi di eventi disastrosi le cui conseguenze sono spesso rilevanti a livello globale. Il che spiega l’adozione di programmi internazionali in materia di cui il contributo dà conto.