La residenza fiscale, nell’imposizione sui redditi delle persone fisiche, è un criterio per differenziare la tassazione in base alla diversa intensità del legame di appartenenza del soggetto passivo alla sfera di sovranità dello Stato impositore. La interpretazione dei criteri formali e sostanziali previsti dalla legge per determinare la residenza fiscale, continua ad essere oggetto delle controversie tra fisco e contribuenti. La Corte di Cassazione riafferma il proprio orientamento in merito al valore dell’iscrizione anagrafica quale presunzione assoluta di residenza fiscale, sul quale persistono alcuni dubbi.
Iscrizione anagrafica, presunzione di residenza fiscale e difesa del contribuente
andrea buccisano
2018-01-01
Abstract
La residenza fiscale, nell’imposizione sui redditi delle persone fisiche, è un criterio per differenziare la tassazione in base alla diversa intensità del legame di appartenenza del soggetto passivo alla sfera di sovranità dello Stato impositore. La interpretazione dei criteri formali e sostanziali previsti dalla legge per determinare la residenza fiscale, continua ad essere oggetto delle controversie tra fisco e contribuenti. La Corte di Cassazione riafferma il proprio orientamento in merito al valore dell’iscrizione anagrafica quale presunzione assoluta di residenza fiscale, sul quale persistono alcuni dubbi.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.