La guerra del 1967 tra Israele e gli stati arabi del Medio Oriente segnò un momento di crisi nelle relazioni tra le comunità ebraiche italiane, il PCI e la sinistra in generale, relazioni che erano state solide nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale principalmente grazie alla comune matrice antifascista. In questo saggio, l'autore ripercorre i punti salienti di questa crisi, privilegiando l'uso di fonti interne alla comunità. In gioco non c'è solo una scelta politica internazionale, ma un discorso più ampio che, partendo da Israele, mette in discussione diverse dimensioni legate all'antisemitismo. Esaminando quel dibattito e ampliandolo agli anni successivi alla guerra, l'autore evidenzia l'emergere di nuovi stereotipi contro gli ebrei, primo fra tutti il capovolgimento dell'immagine di vittima in quella di carnefice, un'immagine che tuttavia rimane astorica ed essenzialista. La parte finale discute brevemente le genealogie intellettuali e politiche dell'antisemitismo di sinistra, che in molti aspetti si presenta come un fenomeno ‘carsico’. [Altro abstract in inglese: The 1967 war between Israel and the Middle Eastern Arab states marked a crisis point in the relationship between the Italian Jewish communities, the PCI and the left in general, which was strong in the post-World War II period mainly due to the common anti-fascist matrix. In this essay, the author retraces the salient points of this crisis, privileging the use of sources from inside the community. At stake is not only an international political option, but a more comprehensive discourse that, starting from Israel, questions different dimensions committed to anti-Semitism. Reviewing that debate and extending it to the years that followed the war, he highlights the emergence of new stereotypes against Jews, first and foremost the reversal of the image of victim to that of perpetrator, which nonetheless remains an ahistorical and essentialist image. The final part briefly discusses the intellectual and political genealogies of leftist anti-Semitism which in many ways is a ‘karstic’ phenomenon.]
Comunisti ed ebrei prima e dopo la guerra dei sei giorni. Il fenomeno carsico dell'antisemitismo di sinistra
Schirripa, Pino
2023-01-01
Abstract
La guerra del 1967 tra Israele e gli stati arabi del Medio Oriente segnò un momento di crisi nelle relazioni tra le comunità ebraiche italiane, il PCI e la sinistra in generale, relazioni che erano state solide nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale principalmente grazie alla comune matrice antifascista. In questo saggio, l'autore ripercorre i punti salienti di questa crisi, privilegiando l'uso di fonti interne alla comunità. In gioco non c'è solo una scelta politica internazionale, ma un discorso più ampio che, partendo da Israele, mette in discussione diverse dimensioni legate all'antisemitismo. Esaminando quel dibattito e ampliandolo agli anni successivi alla guerra, l'autore evidenzia l'emergere di nuovi stereotipi contro gli ebrei, primo fra tutti il capovolgimento dell'immagine di vittima in quella di carnefice, un'immagine che tuttavia rimane astorica ed essenzialista. La parte finale discute brevemente le genealogie intellettuali e politiche dell'antisemitismo di sinistra, che in molti aspetti si presenta come un fenomeno ‘carsico’. [Altro abstract in inglese: The 1967 war between Israel and the Middle Eastern Arab states marked a crisis point in the relationship between the Italian Jewish communities, the PCI and the left in general, which was strong in the post-World War II period mainly due to the common anti-fascist matrix. In this essay, the author retraces the salient points of this crisis, privileging the use of sources from inside the community. At stake is not only an international political option, but a more comprehensive discourse that, starting from Israel, questions different dimensions committed to anti-Semitism. Reviewing that debate and extending it to the years that followed the war, he highlights the emergence of new stereotypes against Jews, first and foremost the reversal of the image of victim to that of perpetrator, which nonetheless remains an ahistorical and essentialist image. The final part briefly discusses the intellectual and political genealogies of leftist anti-Semitism which in many ways is a ‘karstic’ phenomenon.]File | Dimensione | Formato | |
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