Partendo dall’analisi dell’ultimo volume di Giovanni Fornero, il saggio esamina la consistenza giuridica del diritto di scegliere come morire dopo le pronunce della Corte costituzionale italiana sul caso Cappato e quelle dei tribunali costituzionali tedesco, austriaco e portoghese. Il nucleo della questione investe i limiti di principio alla possibilità-facoltà di una libera rinuncia alla propria vita, sul presupposto che il suicidio assistito possa essere espressione razionale di un’autodeterminazione che oltrepassa i confini della malattia irreversibile per diventare diritto pieno, liberamente esercitabile in qualunque momento della vita.
La scelta di morire come atto di libertà. Leggendo “Il diritto di andarsene” di Giovanni Fornero.
Lucia Risicato
2023-01-01
Abstract
Partendo dall’analisi dell’ultimo volume di Giovanni Fornero, il saggio esamina la consistenza giuridica del diritto di scegliere come morire dopo le pronunce della Corte costituzionale italiana sul caso Cappato e quelle dei tribunali costituzionali tedesco, austriaco e portoghese. Il nucleo della questione investe i limiti di principio alla possibilità-facoltà di una libera rinuncia alla propria vita, sul presupposto che il suicidio assistito possa essere espressione razionale di un’autodeterminazione che oltrepassa i confini della malattia irreversibile per diventare diritto pieno, liberamente esercitabile in qualunque momento della vita.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.