Il contributo mette a fuoco il problema filologico dei componimenti di occasione compresi nella raccolta Poematia et epigrammata. In particolare discute la questione dell’ode XXXIV, che accompagnò il dono a papa Leone X del poemetto Veianius. L’ode fu riutilizzata da Pascoli con minime variazioni come dedica dello stesso all’amico livornese Pietro Micheli. Si ricostruisce la trafila compositiva del testo e lo sfondo storico-culturale della doppia destinazione.
«un complesso sistema d’edifici, lasciato a mezzo». Qualche interrogativo editoriale sui Carmina
caterina malta
2021-01-01
Abstract
Il contributo mette a fuoco il problema filologico dei componimenti di occasione compresi nella raccolta Poematia et epigrammata. In particolare discute la questione dell’ode XXXIV, che accompagnò il dono a papa Leone X del poemetto Veianius. L’ode fu riutilizzata da Pascoli con minime variazioni come dedica dello stesso all’amico livornese Pietro Micheli. Si ricostruisce la trafila compositiva del testo e lo sfondo storico-culturale della doppia destinazione.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.