L’articolo propone una lettura politica delle pratiche rituali della comunità induista mauriziana a Palermo. Il rapporto devozionale dei migranti induisti con Santa Rosalia costituisce una forma di rivendicazione del diritto al miracolo, ovvero della riformulazione del contatto con il divino nella diaspora. La santa patrona costituisce un necessario tramite per l’inclusione dei migranti e delle loro divinità nello spazio pubblico palermitano e per l’allestimento di luoghi di culto induisti. La partecipazione al pellegrinaggio conferisce ai migranti un ruolo meno marginale di quello di lavoratori domestici stranieri che prevale nel resto delle interazioni con la città. Il carattere trasformativo della nuova devozione si manifesta altresì nelle inedite sinergie salvifiche tra Santa Rosalia e le divinità induiste, che accompagnano il processo di appaesamento dei migranti. Tuttavia, la partecipazione politica dei mauriziani resta confinata nello spazio sacro, come si evince dall’uso strumentale del dialogo religioso da parte delle istituzioni locali nell’ambito della ritualità spettacolare del festino.

Il diritto al miracolo. Cittadinanza devozionale e collaborazione tra spiriti nell’incontro tra mauriziani induisti e Santa Rosalia

Eugenio Giorgianni
2023-01-01

Abstract

L’articolo propone una lettura politica delle pratiche rituali della comunità induista mauriziana a Palermo. Il rapporto devozionale dei migranti induisti con Santa Rosalia costituisce una forma di rivendicazione del diritto al miracolo, ovvero della riformulazione del contatto con il divino nella diaspora. La santa patrona costituisce un necessario tramite per l’inclusione dei migranti e delle loro divinità nello spazio pubblico palermitano e per l’allestimento di luoghi di culto induisti. La partecipazione al pellegrinaggio conferisce ai migranti un ruolo meno marginale di quello di lavoratori domestici stranieri che prevale nel resto delle interazioni con la città. Il carattere trasformativo della nuova devozione si manifesta altresì nelle inedite sinergie salvifiche tra Santa Rosalia e le divinità induiste, che accompagnano il processo di appaesamento dei migranti. Tuttavia, la partecipazione politica dei mauriziani resta confinata nello spazio sacro, come si evince dall’uso strumentale del dialogo religioso da parte delle istituzioni locali nell’ambito della ritualità spettacolare del festino.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3306169
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