Il contributo propone un commento sistematico al testo della canzone di Fabrizio De André Don Raffaè (1990). Si tratta di un brano che, nonostante il tono ironico e solo apparentemente leggero, concentra in sé una sferzante critica sociale attraverso una fitta rete di riferimenti culturali e all’attualità del tempo. La canzone, attraverso un originale pastiche linguistico di italiano maccheronico e dialetto napoletano, si presenta come una satira divertente e leggera che prende però di mira alcuni dei problemi più drammatici dell’Italia di allora (e di oggi), come il rapporto fra Stato e criminalità organizzata, la situazione delle carceri, la crisi economica o la disoccupazione.

Commento a “Don Raffaè” di Fabrizio De André

Rosario Carbone
2024-01-01

Abstract

Il contributo propone un commento sistematico al testo della canzone di Fabrizio De André Don Raffaè (1990). Si tratta di un brano che, nonostante il tono ironico e solo apparentemente leggero, concentra in sé una sferzante critica sociale attraverso una fitta rete di riferimenti culturali e all’attualità del tempo. La canzone, attraverso un originale pastiche linguistico di italiano maccheronico e dialetto napoletano, si presenta come una satira divertente e leggera che prende però di mira alcuni dei problemi più drammatici dell’Italia di allora (e di oggi), come il rapporto fra Stato e criminalità organizzata, la situazione delle carceri, la crisi economica o la disoccupazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3321733
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