L'identità personale nel processo evolutivo della soggettività

L’identità personale, intesa quale complesso degli elementi che caratterizzano l’individuo, presenta un particolare ed inscindibile legame con la soggettività. In particolare, nell’assolvimento della sua funzione identificativa, manifestando chi il soggetto è, l’identità personale costituisce uno strumento di rivendicazione della soggettività; nello svolgimento della sua funzione squisitamente identitaria, narrando come il soggetto è, essa diviene una pretesa di verità. Di fronte alla moltiplicazione delle categorie di soggetti emergenti dal dato positivo, quali destinatarie di specifiche e differenziate discipline, occorre verificare se la categoria generale della soggettività, intesa quale posizione dell’essere umano al cospetto dell’ordinamento, abbia perso unicità. Contestualmente si rende necessario verificare quale consistenza assuma l’identità personale, intesa quale racconto di verità del soggetto, nel contesto contemporaneo, in cui la sua formazione e la sua manifestazione risultano fortemente incise dalla rivoluzione tecnologica dell’ultimo ventennio. Al fine di evitare derive riduzionistiche, e operare l’indagine in modo sistematico, l’identità personale non va concepita quale mera somma delle caratteristiche del soggetto e neppure quale sintesi delle stesse, ma più propriamente quale complesso di elementi tra di essi interagenti e, quindi, sempre in continua evoluzione. Così analizzata, l’identità svela la sua intrinseca molteplicità che, lungi dallo scardinare l’unicità della categoria, ne manifesta piuttosto la complessità. Le diverse sfaccettature dell’unica onnicomprensiva personalità che l’individuo esprime operano una continua storicizzazione della soggettività, conferendo a tale categoria una veste reale che, in sede applicativa, diviene garanzia di giustizia sostanziale, in quanto innesca il continuo meccanismo, insito nel sistema normativo, di adeguamento dell’effetto al fatto.