A partire dall’anno accademico 2024-2025, l’Università di Messina ha previsto una procedura che consente di effettuare, in determinate circostanze, la prevalutazione sull’idoneità all’immatricolazione degli studenti in possesso di titolo estero, anche se in carenza di completa documentazione. Si tratta di una previsione introdotta con la finalità di rafforzare l’impegno dell’ateneo per l’inclusione accademica di studenti la cui difficoltà a esibire la completa documentazione formale e necessaria secondo procedura standard rappresenta una significativa barriera all’accesso. Muovendo dall’esperienza dei corridoi universitari attivati grazie al progetto UNICORE, l’Università di Messina ha così formalizzato l’opportunità di agire la propria autonomia per la valutazione dei titoli esteri strutturando al proprio interno una procedura evidentemente indirizzata a una platea di potenziali studenti, potenziali beneficiari di protezione internazionale, attivandola per la prima volta in favore degli aspiranti studenti originari del Sudan. Attraverso la disamina del caso in questione il lavoro restituisce gli esiti della valutazione posta in capo al “CEntro per la MIgrazione, l’integrazione sociale e la comunicazione interculturale” (CEMI), con il coinvolgimento dei Coordinatori dei Corsi di laurea interessati. I risultati evidenziano le potenzialità di sostegno del diritto all’asilo attraverso l’esercizio del diritto allo studio facendo emergere il ruolo delle Università anche in chiave sussidiaria rispetto a politiche evidentemente lacunose in rapporto alle irrinunciabili istanze di giustizia poste dalla questione migratoria.

Prevalutazione sull’idoneità all’immatricolazione degli studenti in possesso di titolo estero: l’esperienza dell’Università di Messina per le "situazioni di carattere umanitario ed eccezionali”

elena, girasella
2024-01-01

Abstract

A partire dall’anno accademico 2024-2025, l’Università di Messina ha previsto una procedura che consente di effettuare, in determinate circostanze, la prevalutazione sull’idoneità all’immatricolazione degli studenti in possesso di titolo estero, anche se in carenza di completa documentazione. Si tratta di una previsione introdotta con la finalità di rafforzare l’impegno dell’ateneo per l’inclusione accademica di studenti la cui difficoltà a esibire la completa documentazione formale e necessaria secondo procedura standard rappresenta una significativa barriera all’accesso. Muovendo dall’esperienza dei corridoi universitari attivati grazie al progetto UNICORE, l’Università di Messina ha così formalizzato l’opportunità di agire la propria autonomia per la valutazione dei titoli esteri strutturando al proprio interno una procedura evidentemente indirizzata a una platea di potenziali studenti, potenziali beneficiari di protezione internazionale, attivandola per la prima volta in favore degli aspiranti studenti originari del Sudan. Attraverso la disamina del caso in questione il lavoro restituisce gli esiti della valutazione posta in capo al “CEntro per la MIgrazione, l’integrazione sociale e la comunicazione interculturale” (CEMI), con il coinvolgimento dei Coordinatori dei Corsi di laurea interessati. I risultati evidenziano le potenzialità di sostegno del diritto all’asilo attraverso l’esercizio del diritto allo studio facendo emergere il ruolo delle Università anche in chiave sussidiaria rispetto a politiche evidentemente lacunose in rapporto alle irrinunciabili istanze di giustizia poste dalla questione migratoria.
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