La nuova frontiera della mobilità urbana è rappresentata dalla c.d. mobilità aerea urbana che comprende quelle operazioni effettuate con tipi di aeromobili, ritrovati delle nuove tecnologie, con capacità di decollo e atterraggio verticale che vengono usati in aree urbane congestionate, utilizzando l’infrastruttura aerea e di terra integrate in un sistema multimodale. In questa fase, le autorità internazionali, europee e nazionali stanno attuando le prime azioni per delineare il quadro normativo entro cui gli operatori possono investire. Struttura strategica per tale modalità di trasporto sono le infrastrutture di terra, i c.d. vertiporti: “area di terra, specchio d’acqua o struttura utilizzata/o o destinata/o a essere utilizzata/o per l’atterraggio e il decollo di VCA e per il movimento di VCA”. L’Agenzia europea per la sicurezza aerea ha adottato delle prime indicazioni tecniche da utilizzare, in via sperimentale, per la progettazione dei vertiporti (PTS-VPT-DSN) nelle linee guida “Prototype Technical Specifications For the Design of VFR Vertiports for Operation with Manned VTOL-Capable Aircraft Certified in the Enhanced Category. Queste forniscono istruzioni per coloro che intendono progettare tali infrastrutture in un centro urbano: le caratteristiche fisiche, l'ambiente, i possibili ostacoli, le luci, la segnaletica. L’ENAC in qualità di ente regolatore dell’aviazione civile ha deciso di investire in sull’impiego di tale nuovo sistema di mobilità ed ha adottato il 12 giugno 2024 il regolamento sui «Requisiti nazionali per aeromobili con capacità di decollo e atterraggio verticale (VCA) e relative traiettorie e infrastrutture». L’articolo analizza in particolare la sezione D del regolamento Enac sulla “costruzione ed esercizio dei vertiporti”.
Droni, mobilità urbana e infrastrutture. I vertiporti.
Marino, Adele
2025-01-01
Abstract
La nuova frontiera della mobilità urbana è rappresentata dalla c.d. mobilità aerea urbana che comprende quelle operazioni effettuate con tipi di aeromobili, ritrovati delle nuove tecnologie, con capacità di decollo e atterraggio verticale che vengono usati in aree urbane congestionate, utilizzando l’infrastruttura aerea e di terra integrate in un sistema multimodale. In questa fase, le autorità internazionali, europee e nazionali stanno attuando le prime azioni per delineare il quadro normativo entro cui gli operatori possono investire. Struttura strategica per tale modalità di trasporto sono le infrastrutture di terra, i c.d. vertiporti: “area di terra, specchio d’acqua o struttura utilizzata/o o destinata/o a essere utilizzata/o per l’atterraggio e il decollo di VCA e per il movimento di VCA”. L’Agenzia europea per la sicurezza aerea ha adottato delle prime indicazioni tecniche da utilizzare, in via sperimentale, per la progettazione dei vertiporti (PTS-VPT-DSN) nelle linee guida “Prototype Technical Specifications For the Design of VFR Vertiports for Operation with Manned VTOL-Capable Aircraft Certified in the Enhanced Category. Queste forniscono istruzioni per coloro che intendono progettare tali infrastrutture in un centro urbano: le caratteristiche fisiche, l'ambiente, i possibili ostacoli, le luci, la segnaletica. L’ENAC in qualità di ente regolatore dell’aviazione civile ha deciso di investire in sull’impiego di tale nuovo sistema di mobilità ed ha adottato il 12 giugno 2024 il regolamento sui «Requisiti nazionali per aeromobili con capacità di decollo e atterraggio verticale (VCA) e relative traiettorie e infrastrutture». L’articolo analizza in particolare la sezione D del regolamento Enac sulla “costruzione ed esercizio dei vertiporti”.Pubblicazioni consigliate
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