Il controverso disegno di legge in materia di sicurezza pubblica, ora divenuto decreto-legge, prevede tra le altre co-se l’istituzione dei reati di rivolta carceraria e nei centri di accoglienza e trattenimento per migranti. Si tratta di reati necessariamente plurisoggettivi che, con pene assai consistenti, puniscono la partecipazione, la direzione, l’organizzazione e la promozione di una rivolta, con un corredo di circostanze aggravanti che sembrano prima facie applicabili anche al mero partecipe. Inedita, anche nel panorama comparatistico, è poi l’estensione della punibilità alle condotte di resistenza passiva. La disposizione di nuovo conio rientra in un più ampio intento legislativo di cri-minalizzazione del dissenso che non può non suscitare forte preoccupazione.
Il nuovo reato di rivolta carceraria e nei centri di trattenimento per migranti, in Aa.vv., Dottrina e attualità giuridiche, Il carcere oggi: tra emergenza sistemica e prospettive necessarie, a cura di Francesco Palazzo e Lucia Risicato.
Lucia Risicato
2025-01-01
Abstract
Il controverso disegno di legge in materia di sicurezza pubblica, ora divenuto decreto-legge, prevede tra le altre co-se l’istituzione dei reati di rivolta carceraria e nei centri di accoglienza e trattenimento per migranti. Si tratta di reati necessariamente plurisoggettivi che, con pene assai consistenti, puniscono la partecipazione, la direzione, l’organizzazione e la promozione di una rivolta, con un corredo di circostanze aggravanti che sembrano prima facie applicabili anche al mero partecipe. Inedita, anche nel panorama comparatistico, è poi l’estensione della punibilità alle condotte di resistenza passiva. La disposizione di nuovo conio rientra in un più ampio intento legislativo di cri-minalizzazione del dissenso che non può non suscitare forte preoccupazione.Pubblicazioni consigliate
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