Faculty Development: experience-based learning and reflection-based learning in communities of practice

Una comunità di pratica si caratterizza grazie all’esistenza di un impegno reciproco tra i membri che sono interdipendenti in virtù della realizzazione di un’identità comune e di un rapporto fiduciario e che, in modo sempre differente, riescono a provare e vivere relazioni socio-affettive e a condividere lavori, consentendo per ciò stesso di mantenere attiva la comunità stessa; la responsabilità, in tal senso, è condivisa sia per quanto riguarda i ruoli e le mansioni che ogni membro riveste o deve rivestire, sia per ciò che concerne la pianificazione delle attività da svolgere, sia, infine, per la condivisione dei problemi che insorgono in corso d’opera e di ulteriori prospettive. Le comunità di pratica sono, dunque, da considerarsi come contesti all’interno dei quali vi è un repertorio condiviso di strumenti e dove processi cognitivi, percettivi, emozionali, affettivi e relazionali sono il frutto di differenti intelligenze. Le Comunità di Pratica, che trovano una loro piena legittimità nel quadro del Faculty Development, danno così origine a forme di intelligenza riflessiva che si contrappone all’omologazione, prediligendo l’eterogeneità che trova nella particolarità, nell’originalità e nella storia personale di ognuno la propria libertà di espressione e di maggiore autoregolazione critica e, al contempo, promuove quell’intelligenza esperienziale che favorisce una maggiore coscienza individuale, incrementa la condivisione, il confronto delle conoscenze. [Altro abstract in inglese: Community of practice is characterized by the existence of a mutual commitment among members who are interdependent by virtue of a common identity and who, in ever-changing ways, are able to experience and live socio-affective relationships and share work; responsibility is shared both in terms of the roles and tasks that each member holds or is required to hold, as well as in the planning of the activities to be carried out, and, finally, in the sharing of problems that arise during the work and further perspectives. Communities of practice, which find their full legitimacy within the framework of Faculty Development, thus give rise to forms of reflective intelligence that contrast with homogenisation, preferring the heterogeneity that finds its own freedom of expression and greater critical self-regulation in the uniqueness, originality and personal history of each individual and, at the same time, promotes an experience-based intelligence that favours greater individual awareness.]