Lo scopo del contributo è rileggere, attraverso il filo conduttore della morte, i primi corsi che Heidegger tenne all’Università di Friburgo, dedicati alla distruzione fenomenologica della filosofia in vista della sua rifondazione come scienza originaria [Urwissenschaft] chiamata ad occuparsi dell’Urfaktum: la vita. L'ipotesi ermeneutica segue le due linee del Denkweg heideggeriano, l’una che dal cristianesimo originario, in particolare da Paolo e Agostino, giunge fino a Lutero, e l’altra, che recupera l’Ur-Aristoteles, per evidenziare il ruolo decisivo di questi autori nell’elaborazione dell’ermeneutica della fatticità, che costituisce, peraltro, l’indispensabile retroterra dell’analitica esistenziale.
Per mortem ad vitam. La meditazione heideggeriana sulla morte nei corsi friburghesi
SURACE V
2013-01-01
Abstract
Lo scopo del contributo è rileggere, attraverso il filo conduttore della morte, i primi corsi che Heidegger tenne all’Università di Friburgo, dedicati alla distruzione fenomenologica della filosofia in vista della sua rifondazione come scienza originaria [Urwissenschaft] chiamata ad occuparsi dell’Urfaktum: la vita. L'ipotesi ermeneutica segue le due linee del Denkweg heideggeriano, l’una che dal cristianesimo originario, in particolare da Paolo e Agostino, giunge fino a Lutero, e l’altra, che recupera l’Ur-Aristoteles, per evidenziare il ruolo decisivo di questi autori nell’elaborazione dell’ermeneutica della fatticità, che costituisce, peraltro, l’indispensabile retroterra dell’analitica esistenziale.Pubblicazioni consigliate
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