Predittività genetica e human enhancement: questioni biogiuridiche

Il largo ed incisivo impiego delle applicazioni tecnologiche, nei settori più diversi dell’agire umano, produce effetti impattanti e pervasivi sul soggetto e sulle situazioni esistenziali di cui è portatore, e ciò impone l’esigenza di rimodulare la centralità della persona, quale punto di riferimento delle new tecnologies. La questione si colora di ulteriori profili problematici se si è al cospetto di tecnologie di human enhancement che consentono all’uomo di superare i propri limiti fisico-biologici, migliorando le proprie capacità percettive, motorie e cognitive, con l’obiettivo di ottenere la salute perfetta, una migliore funzionalità e il buon andamento del corpo-macchina. In questa prospettiva occorre indagare se la direzione percorsa dall’innovazione scientifica e tecnologica sia in linea con quella “evolutiva” dell’uomo, al fine di verificare se le regole e i principi desumibili dall’unitario sistema ordinamentale possano offrire adeguate risposte alle problematiche connesse alla persona umana e alla sua personalità.