Il saggio affronta il tema della responsabilità penale dell’avvocato con riferimento al rapporto con il cliente, evidenziando le ambiguità e le insidie che caratterizzano tale figura nel processo penale. L’autore analizza la distinzione tra i reati commessi contro gli interessi dell’assistito, quali l’infedeltà del patrocinatore e il millantato credito, e i reati a vantaggio del cliente, con particolare attenzione ai delitti di falso attribuibili all’avvocato in qualità di pubblico ufficiale nelle indagini difensive. Viene esaminata la responsabilità penale per il cosiddetto consiglio tecnico, con riferimento ai settori tributario e societario, e approfondita la problematica del concorso esterno in associazione mafiosa, che impone un rigoroso bilanciamento tra tutela della professionalità forense e prevenzione della contaminazione criminale. L’autore dedica inoltre ampio spazio al tema del favoreggiamento, distinguendo tra le condotte lecite nell’ambito del mandato difensivo e quelle penalmente rilevanti che costituiscono forme di «solidarietà anomala » tra avvocato e cliente. Infine, viene sottolineata la duplice funzione dell’avvocato quale garante dei diritti individuali e pilastro del sistema giudiziario, richiamando la necessità di un equilibrio tra il diritto di difesa e la ricerca della verità.

IL «DELITTO DI DIFESA». IL RISCHIO PENALE DELL’AVVOCATO NEI RAPPORTI COL CLIENTE.

Giuseppe Toscano
2025-01-01

Abstract

Il saggio affronta il tema della responsabilità penale dell’avvocato con riferimento al rapporto con il cliente, evidenziando le ambiguità e le insidie che caratterizzano tale figura nel processo penale. L’autore analizza la distinzione tra i reati commessi contro gli interessi dell’assistito, quali l’infedeltà del patrocinatore e il millantato credito, e i reati a vantaggio del cliente, con particolare attenzione ai delitti di falso attribuibili all’avvocato in qualità di pubblico ufficiale nelle indagini difensive. Viene esaminata la responsabilità penale per il cosiddetto consiglio tecnico, con riferimento ai settori tributario e societario, e approfondita la problematica del concorso esterno in associazione mafiosa, che impone un rigoroso bilanciamento tra tutela della professionalità forense e prevenzione della contaminazione criminale. L’autore dedica inoltre ampio spazio al tema del favoreggiamento, distinguendo tra le condotte lecite nell’ambito del mandato difensivo e quelle penalmente rilevanti che costituiscono forme di «solidarietà anomala » tra avvocato e cliente. Infine, viene sottolineata la duplice funzione dell’avvocato quale garante dei diritti individuali e pilastro del sistema giudiziario, richiamando la necessità di un equilibrio tra il diritto di difesa e la ricerca della verità.
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