Il saggio analizza il tema della comprensione linguistica a partire dal confronto tra una semantica formale e una semantica cognitiva. Bruni mette in evidenza i limiti dell’approccio autonomista, di matrice chomskyana, che concepisce il linguaggio come un sistema autosufficiente e indipendente dai processi cognitivi generali. Al contrario, l’autrice sostiene la necessità di una prospettiva che integri il linguaggio con le capacità corporee, percettive ed emotive dell’essere umano, richiamandosi alle teorie della linguistica cognitiva e, in particolare, alla concezione interattiva della metafora sviluppata da Black, Lakoff e Johnson. La metafora viene presentata come un meccanismo concettuale fondamentale, radicato nell’esperienza corporea e non come semplice figura retorica marginale. Tale prospettiva permette di comprendere la flessibilità e la creatività del linguaggio naturale, mostrando la centralità dei processi cognitivi nella costruzione del significato. L’articolo si chiude invocando una visione integrata tra filosofia, scienze cognitive e discipline empiriche, superando la dicotomia tra linguaggio e cognizione.
Compredere il linguaggio.Per uno studio cognitivo della semantica
Domenica bruni
2004-01-01
Abstract
Il saggio analizza il tema della comprensione linguistica a partire dal confronto tra una semantica formale e una semantica cognitiva. Bruni mette in evidenza i limiti dell’approccio autonomista, di matrice chomskyana, che concepisce il linguaggio come un sistema autosufficiente e indipendente dai processi cognitivi generali. Al contrario, l’autrice sostiene la necessità di una prospettiva che integri il linguaggio con le capacità corporee, percettive ed emotive dell’essere umano, richiamandosi alle teorie della linguistica cognitiva e, in particolare, alla concezione interattiva della metafora sviluppata da Black, Lakoff e Johnson. La metafora viene presentata come un meccanismo concettuale fondamentale, radicato nell’esperienza corporea e non come semplice figura retorica marginale. Tale prospettiva permette di comprendere la flessibilità e la creatività del linguaggio naturale, mostrando la centralità dei processi cognitivi nella costruzione del significato. L’articolo si chiude invocando una visione integrata tra filosofia, scienze cognitive e discipline empiriche, superando la dicotomia tra linguaggio e cognizione.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


