Le linee strategiche che delineano i principi delle logiche di processo agli approcci multidisciplinari sugli studi dei comportamenti delle famiglie consumatrici assumono nel contesto dei risultati scientifici aspetti innovativi di non poca importanza. I criteri metodologici che tendono a misurare l’analisi dell’andamento dei consumi delle famiglie, riguardano affinate tecniche statistiche, già tra l’altro ampiamente utilizzate in questo tipo di studi, che permettono di dare luce agli organi decisori delle politiche economiche territoriali al fine di adottare sistemi di correzione e di razionalizzazione dei metodi di governo della spesa, orientando quindi le famiglie a spendere bene e meglio. E’ noto che nell’ambito della teoria economica, il consumo viene stimato su due distinti piani: conoscere la tendenza del comportamento delle famiglie nei loro acquisti ed illustrare il livello, le determinanti e il ruolo del consumo globale come componente della domanda aggregata. Un concetto trasversale allo studio del comportamento delle famiglie è la valutazione di diversi modelli che compongono le relazioni emozionali scatenanti il processo decisionale, in base a stimoli condizionati dal flusso informativo proveniente dall’esterno, che pongono seri problemi alla giusta scelta di qualità nei criteri di acquisto e di impiego dei beni consumati in termini di comparazione, abitudini ed intenzioni. Tutte queste componenti contribuiscono a determinare il trend di un valore che viene espresso in beni e servizi. Ponendo l’attenzione al fenomeno, osserviamo inoltre, come le famiglie nell’effettuare le scelte tengono conto di vari parametri quali; l’ammontare del reddito complessivo, le preferenze individuali ed i costi delle varie scelte dipendenti anche dalla possibilità di contrarre debiti o accumulare crediti.
Valutazione dei consumi delle famiglie nelle politiche territoriali.
GRASSO, Filippo
2008-01-01
Abstract
Le linee strategiche che delineano i principi delle logiche di processo agli approcci multidisciplinari sugli studi dei comportamenti delle famiglie consumatrici assumono nel contesto dei risultati scientifici aspetti innovativi di non poca importanza. I criteri metodologici che tendono a misurare l’analisi dell’andamento dei consumi delle famiglie, riguardano affinate tecniche statistiche, già tra l’altro ampiamente utilizzate in questo tipo di studi, che permettono di dare luce agli organi decisori delle politiche economiche territoriali al fine di adottare sistemi di correzione e di razionalizzazione dei metodi di governo della spesa, orientando quindi le famiglie a spendere bene e meglio. E’ noto che nell’ambito della teoria economica, il consumo viene stimato su due distinti piani: conoscere la tendenza del comportamento delle famiglie nei loro acquisti ed illustrare il livello, le determinanti e il ruolo del consumo globale come componente della domanda aggregata. Un concetto trasversale allo studio del comportamento delle famiglie è la valutazione di diversi modelli che compongono le relazioni emozionali scatenanti il processo decisionale, in base a stimoli condizionati dal flusso informativo proveniente dall’esterno, che pongono seri problemi alla giusta scelta di qualità nei criteri di acquisto e di impiego dei beni consumati in termini di comparazione, abitudini ed intenzioni. Tutte queste componenti contribuiscono a determinare il trend di un valore che viene espresso in beni e servizi. Ponendo l’attenzione al fenomeno, osserviamo inoltre, come le famiglie nell’effettuare le scelte tengono conto di vari parametri quali; l’ammontare del reddito complessivo, le preferenze individuali ed i costi delle varie scelte dipendenti anche dalla possibilità di contrarre debiti o accumulare crediti.Pubblicazioni consigliate
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