Abstract Il disturbo della lettura si associa frequentemente ad altri disordini del neurosviluppo e questa circostanza è stata oggetto di numerosi studi indirizzati a chiarire, anche in termini neurobiologici ed eziopatogenetici, la natura della comorbidità. Il lavoro che presentiamo esplora la gamma di disturbi dello sviluppo in comorbidità con il disturbo di lettura. Si tratta di uno studio retrospettivo condotto su 301 soggetti dislessici dei quali sono state esaminate le diagnosi di dimissione. Viene valutata la frequenza con cui ogni altro disturbo si associa al disturbo di lettura e, attraverso lanalisi fattoriale delle variabili esaminate, si evidenzia la tendenza dei disturbi in comorbidità ad aggregarsi in cluster sindromici. Il confronto tra i cluster consente di formulare delle inferenze di tipo neu- ropsicologico e di identificare, allinterno del campione dei dislessici studiato, dei sottogruppi clinici con l'obiettivo di suggerire lo studio dei fattori causali comuni e delle reciproche interazioni tra le diverse problematiche.
Le comorbidità nella dislessia: studio di un campione di soggetti in età evolutiva con disturbo di lettura.
GAGLIANO, Antonella;GERMANO', Eva;CALARESE, tiziana;SIRACUSANO, ROSAMARIA;CEDRO, Clemente
2007-01-01
Abstract
Abstract Il disturbo della lettura si associa frequentemente ad altri disordini del neurosviluppo e questa circostanza è stata oggetto di numerosi studi indirizzati a chiarire, anche in termini neurobiologici ed eziopatogenetici, la natura della comorbidità. Il lavoro che presentiamo esplora la gamma di disturbi dello sviluppo in comorbidità con il disturbo di lettura. Si tratta di uno studio retrospettivo condotto su 301 soggetti dislessici dei quali sono state esaminate le diagnosi di dimissione. Viene valutata la frequenza con cui ogni altro disturbo si associa al disturbo di lettura e, attraverso lanalisi fattoriale delle variabili esaminate, si evidenzia la tendenza dei disturbi in comorbidità ad aggregarsi in cluster sindromici. Il confronto tra i cluster consente di formulare delle inferenze di tipo neu- ropsicologico e di identificare, allinterno del campione dei dislessici studiato, dei sottogruppi clinici con l'obiettivo di suggerire lo studio dei fattori causali comuni e delle reciproche interazioni tra le diverse problematiche.Pubblicazioni consigliate
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