Nel saggio viene affrontata la tematica della produzione di energia da fonti rinnovabili collegandola con gli strumenti di promozione appositamente contemplati nell'ambito della PAC. Il rapporto tra produzione di energia da fonti rinnovabili e PAC è, infatti, documentato da una serie di atti normativi adottati propri nell’ambito di quest’ultima e finalizzati all'incentivazione di siffatta attività. L’incentivazione per lo sviluppo delle colture energetiche e la promozione della trasformazione e commercializzazione di nuovi prodotti e processi, essenzialmente giustificate dall’esigenza di arginare il fenomeno delle eccedenze produttive nel settore alimentare, hanno superato le aspettative al punto da ingenerare nuovi possibili conflitti tra le finalità alimentari, specie nella forma della food security ossia della sicurezza degli approvvigionamenti, quelle ambientali, specialmente di tutela della biodiversità e della conservazione dei paesaggi agrari tradizionali, e quelle energetiche, essendo emerso un interesse sempre maggiore all’uso dei terreni agricoli per la realizzazione di prodotti destinati ad essere trasformati in energia, o per l’insediamento di impianti capaci di sfruttare le risorse naturali per trasformarle in energia. Si analizzano, quindi, i più recenti interventi normativi per cercare di offrire soluzioni plausibili e convincenti attraverso l'uso di strumenti giuridici, quali i distretti, diretti a compendiare e mediare interessi diversi ed ugualmente rilevanti
La produzione di energia da fonti rinnovabili nel quadro della PAC dopo il Trattato di Lisbona
GIUFFRIDA, Marianna
2011-01-01
Abstract
Nel saggio viene affrontata la tematica della produzione di energia da fonti rinnovabili collegandola con gli strumenti di promozione appositamente contemplati nell'ambito della PAC. Il rapporto tra produzione di energia da fonti rinnovabili e PAC è, infatti, documentato da una serie di atti normativi adottati propri nell’ambito di quest’ultima e finalizzati all'incentivazione di siffatta attività. L’incentivazione per lo sviluppo delle colture energetiche e la promozione della trasformazione e commercializzazione di nuovi prodotti e processi, essenzialmente giustificate dall’esigenza di arginare il fenomeno delle eccedenze produttive nel settore alimentare, hanno superato le aspettative al punto da ingenerare nuovi possibili conflitti tra le finalità alimentari, specie nella forma della food security ossia della sicurezza degli approvvigionamenti, quelle ambientali, specialmente di tutela della biodiversità e della conservazione dei paesaggi agrari tradizionali, e quelle energetiche, essendo emerso un interesse sempre maggiore all’uso dei terreni agricoli per la realizzazione di prodotti destinati ad essere trasformati in energia, o per l’insediamento di impianti capaci di sfruttare le risorse naturali per trasformarle in energia. Si analizzano, quindi, i più recenti interventi normativi per cercare di offrire soluzioni plausibili e convincenti attraverso l'uso di strumenti giuridici, quali i distretti, diretti a compendiare e mediare interessi diversi ed ugualmente rilevantiPubblicazioni consigliate
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