Lo scritto mette in evidenza gli squilibri in atto esistenti nei rapporti tra giudici comuni, Corte costituzionale e Corti europee al piano della tutela dei diritti fondamentali. In particolare, mette in evidenza gli inconvenienti ai quali ha dato luogo l'orientamento della giurisprudenza costituzionale che fa obbligo ai giudici comuni di esperire il tentativo d'interpretazione delle leggi in senso conforme a CEDU e, in caso d'insuccesso, di adire la Corte costituzionale perchè si pronunzi sulle antinomie tra la CEDU stessa e le leggi nazionali. S'interroga quindi sui possibili correttivi dell'indirizzo in parola, patrocinando la tesi favorevole all'applicazione diretta della Convenzione da parte dei giudici, se non pure in via generale perlomeno con specifico riguardo a taluni casi.
Tutela dei diritti fondamentali, squilibri nei rapporti tra giudici comuni, Corte costituzionale e Corti europee, ricerca dei modi con cui porvi almeno in parte rimedio
RUGGERI, Antonio
2012-01-01
Abstract
Lo scritto mette in evidenza gli squilibri in atto esistenti nei rapporti tra giudici comuni, Corte costituzionale e Corti europee al piano della tutela dei diritti fondamentali. In particolare, mette in evidenza gli inconvenienti ai quali ha dato luogo l'orientamento della giurisprudenza costituzionale che fa obbligo ai giudici comuni di esperire il tentativo d'interpretazione delle leggi in senso conforme a CEDU e, in caso d'insuccesso, di adire la Corte costituzionale perchè si pronunzi sulle antinomie tra la CEDU stessa e le leggi nazionali. S'interroga quindi sui possibili correttivi dell'indirizzo in parola, patrocinando la tesi favorevole all'applicazione diretta della Convenzione da parte dei giudici, se non pure in via generale perlomeno con specifico riguardo a taluni casi.Pubblicazioni consigliate
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