La presente ricerca ha una duplice finalità: innanzitutto mettere in evidenza come l'uso di una procedura sperimentale che stimoli processi inferenziali possa non solo rivelarsi più efficace per la rilevazione di competenze categoriali di livello superordinato in soggetti di età evolutiva, rispetto alle procedure solitamente utilizzate, ma anche migliorare le prestazioni dei bambini in successivi compiti di categorizzazione. In secondo luogo, analizzare l'influenza di fattori specifici, come l'etichettamento degli items, il contenuto categoriale e la tipicità degli esemplari sulla capacità dei soggetti di utilizzare, in compiti diversi, conoscenze relative ad attributi interni delle categorie. Hanno preso parte all'esperimento 100 bambini di 5 e 8 anni, che erano sottoposti a 5 diverse condizioni di etichettamento degli items ed eseguivano sia compiti di sorting (I, III e 1V fase sperimentale), sia compiti di probing (II fase). Il materiale era rappresentato da esemplari di due diversi tipi di categorie: elementi naturali e manufatti. I risultati hanno messo in evidenza che anche i bambini di età prescolare possono apprendere ad eseguire compiti di categorizzazione facendo riferimento a conoscenze che prescindano dalla similarità percettiva degli esemplari.
Fattori metodologici, generali e specifici in un'analisi evolutiva della capacità di produzione di inferenze categoriali
LARCAN, Rosalba;
1995-01-01
Abstract
La presente ricerca ha una duplice finalità: innanzitutto mettere in evidenza come l'uso di una procedura sperimentale che stimoli processi inferenziali possa non solo rivelarsi più efficace per la rilevazione di competenze categoriali di livello superordinato in soggetti di età evolutiva, rispetto alle procedure solitamente utilizzate, ma anche migliorare le prestazioni dei bambini in successivi compiti di categorizzazione. In secondo luogo, analizzare l'influenza di fattori specifici, come l'etichettamento degli items, il contenuto categoriale e la tipicità degli esemplari sulla capacità dei soggetti di utilizzare, in compiti diversi, conoscenze relative ad attributi interni delle categorie. Hanno preso parte all'esperimento 100 bambini di 5 e 8 anni, che erano sottoposti a 5 diverse condizioni di etichettamento degli items ed eseguivano sia compiti di sorting (I, III e 1V fase sperimentale), sia compiti di probing (II fase). Il materiale era rappresentato da esemplari di due diversi tipi di categorie: elementi naturali e manufatti. I risultati hanno messo in evidenza che anche i bambini di età prescolare possono apprendere ad eseguire compiti di categorizzazione facendo riferimento a conoscenze che prescindano dalla similarità percettiva degli esemplari.Pubblicazioni consigliate
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