Lo scritto mette criticamente in evidenza la prospettiva parziale adottata dalla pronunzia della Corte di giustizia sul caso Melloni (in tema di mandato di arresto europeo), a motivo del fatto che in essa si afferma il carattere incondizionato del primato del diritto dell'Unione europea sul diritto interno, senza tenere nel dovuto conto il principio di cui all'art. 4 del trattato di Lisbona che impone all'Unione stessa di prestare rispetto ai principi di struttura degli Stati membri, operando pertanto il doveroso bilanciamento tra i principi in parola.

La Corte di giustizia e il bilanciamento mancato (a margine della sentenza Melloni)

RUGGERI, Antonio
2013-01-01

Abstract

Lo scritto mette criticamente in evidenza la prospettiva parziale adottata dalla pronunzia della Corte di giustizia sul caso Melloni (in tema di mandato di arresto europeo), a motivo del fatto che in essa si afferma il carattere incondizionato del primato del diritto dell'Unione europea sul diritto interno, senza tenere nel dovuto conto il principio di cui all'art. 4 del trattato di Lisbona che impone all'Unione stessa di prestare rispetto ai principi di struttura degli Stati membri, operando pertanto il doveroso bilanciamento tra i principi in parola.
2013
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/2514222
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