Dopo aver rilevato che l’interpretazione conforme, nelle sue plurime espressioni, null’altro è che una species dell’interpretazione sistematica, lo studio rileva come le analisi dedicate alle singole forme d’interpretazione conforme portino ad esiti teorico-ricostruttivi parziali e, in qualche caso, persino distorsivi proprio per il fatto che sovente esse non fanno luogo alla loro considerazione complessiva, per il modo cioè con cui si compongono in “sistema”. Si passa quindi all’esame di talune questioni ad oggi in attesa di soddisfacente risoluzione. La prima di esse è se vi sia (e, in tal caso, quale sia) un ordine logico-temporale in osservanza del quale procedere nelle interpretazioni suddette, una sorta cioè di “gerarchia” tra le specie d’interpretazione conforme, e si tenta di argomentare la tesi secondo cui, tanto secondo modello costituzionale quanto dal punto di vista degli ordinamenti cui appartengono la Carta di Nizza-Strasburgo e la CEDU (qui fatte oggetto di specifica attenzione), nessuna sistemazione di tipo verticale tra di esse possa darsi. Una seconda questione, dalla prima direttamente discendente, è poi quella se si possa, o no, far luogo ad adattamenti interpretativi degli esiti delle interpretazioni in parola. Una terza questione fatta oggetto di esame riguarda la tesi, di cui la giurisprudenza costituzionale si fa portatrice, per la quale, mentre l’interpretazione conforme a CEDU sarebbe obbligata a prestare osservanza alla sola “sostanza” della giurisprudenza della Corte di Strasburgo, di contro l’interpretazione della Carta di Nizza-Strasburgo o quella della stessa Costituzione sarebbe tenuta al rispetto di tali documenti normativi nella loro interezza. Una quarta questione attiene poi alla individuazione della sede in cui si situa il “diritto costituzionale vivente” ed alle modalità del suo riconoscimento. Infine, si ragiona attorno ai possibili, prossimi sviluppi dei rapporti tra Corti europee e Corti nazionali, in un contesto segnato da una marcata tendenza alla responsabilizzazione del ruolo dei giudici in genere.

L’interpretazione conforme e la ricerca del “sistema di sistemi” come problema

RUGGERI, Antonio
2014-01-01

Abstract

Dopo aver rilevato che l’interpretazione conforme, nelle sue plurime espressioni, null’altro è che una species dell’interpretazione sistematica, lo studio rileva come le analisi dedicate alle singole forme d’interpretazione conforme portino ad esiti teorico-ricostruttivi parziali e, in qualche caso, persino distorsivi proprio per il fatto che sovente esse non fanno luogo alla loro considerazione complessiva, per il modo cioè con cui si compongono in “sistema”. Si passa quindi all’esame di talune questioni ad oggi in attesa di soddisfacente risoluzione. La prima di esse è se vi sia (e, in tal caso, quale sia) un ordine logico-temporale in osservanza del quale procedere nelle interpretazioni suddette, una sorta cioè di “gerarchia” tra le specie d’interpretazione conforme, e si tenta di argomentare la tesi secondo cui, tanto secondo modello costituzionale quanto dal punto di vista degli ordinamenti cui appartengono la Carta di Nizza-Strasburgo e la CEDU (qui fatte oggetto di specifica attenzione), nessuna sistemazione di tipo verticale tra di esse possa darsi. Una seconda questione, dalla prima direttamente discendente, è poi quella se si possa, o no, far luogo ad adattamenti interpretativi degli esiti delle interpretazioni in parola. Una terza questione fatta oggetto di esame riguarda la tesi, di cui la giurisprudenza costituzionale si fa portatrice, per la quale, mentre l’interpretazione conforme a CEDU sarebbe obbligata a prestare osservanza alla sola “sostanza” della giurisprudenza della Corte di Strasburgo, di contro l’interpretazione della Carta di Nizza-Strasburgo o quella della stessa Costituzione sarebbe tenuta al rispetto di tali documenti normativi nella loro interezza. Una quarta questione attiene poi alla individuazione della sede in cui si situa il “diritto costituzionale vivente” ed alle modalità del suo riconoscimento. Infine, si ragiona attorno ai possibili, prossimi sviluppi dei rapporti tra Corti europee e Corti nazionali, in un contesto segnato da una marcata tendenza alla responsabilizzazione del ruolo dei giudici in genere.
2014
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/2726768
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact