Lo scritto riconsidera il diritto alla riservatezza dalla prospettiva dei doveri, sia dei terzi che dello stesso soggetto che rivendica tutela per il diritto stesso, orientando lo studio verso la dignità, autentico Grundwert dell'ordinamento. Passa quindi all'esame di alcuni casi nei quali il diritto in parola si trova a dover recedere davanti ad altri beni della vita o interessi costituzionalmente protetti, con specifico riguardo ad alcune vicende relative al mondo del lavoro, alla posizione dei candidati a cariche pubbliche di primo piano, alla sicurezza, ad alcune esperienze che vengono a maturazione su Internet. Infine, si rivedono criticamente alcune vessate questioni concernenti il versante delle tutele, in ispecie con riferimento alla salvaguardia dei diritti attraverso l'opera congiunta, in spirito di "leale cooperazione", di legislatore e giudici, nonchè alla cruciale questione se le garanzie classiche dei diritti di libertà costituite dalla riserva di legge e dalla riserva di giurisdizione possano valere anche per le vicende dei diritti tramite Internet. In questo quadro, ci si chiede cosa possa attendersi, una volta spostato il perno della tutela al piano internazionale e sovranazionale, dal nuovo regolamento UE sulla privacy.

Dignità dell’uomo, diritto alla riservatezza, strumenti di tutela (prime notazioni)

RUGGERI, Antonio
2016-01-01

Abstract

Lo scritto riconsidera il diritto alla riservatezza dalla prospettiva dei doveri, sia dei terzi che dello stesso soggetto che rivendica tutela per il diritto stesso, orientando lo studio verso la dignità, autentico Grundwert dell'ordinamento. Passa quindi all'esame di alcuni casi nei quali il diritto in parola si trova a dover recedere davanti ad altri beni della vita o interessi costituzionalmente protetti, con specifico riguardo ad alcune vicende relative al mondo del lavoro, alla posizione dei candidati a cariche pubbliche di primo piano, alla sicurezza, ad alcune esperienze che vengono a maturazione su Internet. Infine, si rivedono criticamente alcune vessate questioni concernenti il versante delle tutele, in ispecie con riferimento alla salvaguardia dei diritti attraverso l'opera congiunta, in spirito di "leale cooperazione", di legislatore e giudici, nonchè alla cruciale questione se le garanzie classiche dei diritti di libertà costituite dalla riserva di legge e dalla riserva di giurisdizione possano valere anche per le vicende dei diritti tramite Internet. In questo quadro, ci si chiede cosa possa attendersi, una volta spostato il perno della tutela al piano internazionale e sovranazionale, dal nuovo regolamento UE sulla privacy.
2016
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